TRE COSE SU SUDTIROL-ASCOLI 3-1

L'ASCOLI DURA UN TEMPO - Il Picchio gioca solo la prima frazione di gioco a Bolzano dove domina tenendo il pallino del gioco e creando le occasioni migliori. La colpa della squadra è quella di non aver concretizzato le chance create. Nella ripresa la musica cambia, l'Ascoli pian piano sparisce dal campo e il Sudtirol prende il sopravvento, soprattutto soffre in mezzo al campo dove l'Ascoli si spegne pian piano, segno evidente anche di una condizione fisica più che precaria.

CONFERMA MENDES - Dopo la Feralpisalò il portoghese si ripete e va a segno anche con il Sudtirol, siglando la rete che sblocca il match. L'Ascoli perde, ma Mendes si conferma ormai l'attaccante principale della squadra e il più in forma. Inoltre, Mendes è il giocatore che è l'ultimo a mollare nonostante un secondo tempo veramente sotto tono della squadra. Lui continua a lottare, fino alla fine.

DIFESA DA RIVEDERE - L'Ascoli crolla nella ripresa con la difesa che fa acqua da tutte le parti. Sugli esterni si copre poco, in mezzo si commettono tanti errori. Manca la copertura anche dei centrocampisti che manda in tilt tutto il reparto arretrato. Chi soffre di più è Bellusci che diventa il protagonista in negativo entrando nei gol subiti dal Picchio. La sosta servirà per migliorare in tutte le fasi, soprattutto in quella difensiva.