L'ennesima contestazione di una parte della tifoseria dell'Ascoli nei confronti dei dirigenti della società bianconera potrebbe sortire un'altra vittima illustre: Domenico Verdone. Il direttore generale bianconero, il cui contratto non è in scadenza, è rimasto profondamente amareggiato e avvilito per lo striscione di protesta apparso giovedì notte in città contro di lui e ha confidato ai più intimi di volersene andare al più presto anche lui. Onorerà l'impegno preso con il patron Massimo Pulcinelli di portare a termine tutte le pratiche federali per pagare gli stipendi ai calciatori del maggio scorso (più di un milione di euro dei quali 800mila già versati dal maggiore azionista dell'Ascoli) in scadenza alla fine del mese e poi probabilmente le strade si divideranno.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 16 giugno 2024 alle 13:57
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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