"Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare". Tale citazione di uno dei profili politici più importanti e influenti del '900 è stata raccolta a pieno dal patron Pulcinelli che, a fronte di una difficile situazione di classifica, ha concretato, verso la fine del dicembre scorso, l'ennesima rivoluzione, a partire dal direttore sportivo. Via Bifulco e dentro Polito che fin da subito ha manifestato grande chiarezza nei suoi intenti e nel progetto del suo lavoro.

Il nuovo ds ha il merito di aver scelto il nuovo allenatore Sottil (tra l'altro suo ex compagno di squadra ai tempi del Catania), chiamato proprio per dare una scossa alla squadra. E la metamorfosi c'è stata. I bianconeri sembrano totalmente rivitalizzati rispetto ad inizio stagione, sia nell'attitudine in campo sia nel carattere, e rispecchiano proprio l'indole del suo allenatore. Ora hanno maggiore fiducia nei propri mezzi e danno sfoggio a tutte le proprie qualità. Il mercato ha apportato dei rinforzi importanti (un attaccante come Dionisi serviva come il pane e ieri al "Via del Mare" si è visto) e ha delineato una rosa corrispondente alle richieste e alle esigenze di Sottil. 

La sensazione è che ora ci sia unione di intenti tra la società e la guida tecnica e grande compattezza in tutto l'ambiente. Polito e Sottil hanno portato temperamento, decisione e organizzazione, invertendo un trend disastroso. Adesso l'Ascoli ha le carte in regola per raggiungere il suo obiettivo principale, che deve restare la salvezza.

Sezione: Copertina / Data: Sab 06 febbraio 2021 alle 20:00
Autore: Filippo Cocci
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