Il futuro dell’Ascoli Calcio è ancora tutto da scrivere, ma una cosa è certa: servirà una rifondazione profonda per affrontare la prossima stagione di Serie C con ambizioni concrete. Dopo la retrocessione e una stagione deludente sotto ogni punto di vista, è tempo di cambiamenti drastici. E il primo passo passa inevitabilmente dalle cessioni e dagli addii.

Gagliolo e Adjapong ai saluti

A guidare la lista dei partenti ci sono due nomi noti e di esperienza: Riccardo Gagliolo e Claude Adjapong. Il centrale difensivo, 35 anni, è stato uno degli innesti di maggiore peso negli ultimi due anni, ma il rendimento offerto non ha mai rispettato le attese. Il suo contratto – oneroso per le casse bianconere – scadrà il 30 giugno, e non ci sarà rinnovo. Troppo deludente la sua esperienza in maglia bianconera per giustificare una permanenza, soprattutto in un contesto economico che richiede sostenibilità e scelte mirate.

Stesso discorso per Adjapong, laterale classe ’98, che si svincolerà e non farà parte del nuovo progetto. Anche lui, nonostante l’esperienza e le buone potenzialità, non ha lasciato il segno nella sua avventura ascolana.

Giovani sotto esame, delusioni da archiviare

Ma non saranno solo i veterani a lasciare il Piceno. Diversi giocatori giovani, su cui si puntava per garantire freschezza e dinamismo, non hanno convinto. Le aspettative erano alte, ma in molti casi non si sono visti né progressi tecnici né crescita caratteriale. L’Ascoli dovrà quindi operare anche una pulizia profonda della rosa, selezionando con attenzione chi potrà davvero rappresentare un valore nella prossima Serie C.

Serve una squadra competitiva. In tutti i sensi.

Costruire una squadra competitiva non significa soltanto allestire una rosa più forte sul piano tecnico. Significa scegliere uomini motivati, adatti alla categoria, con fame e spirito di sacrificio. Dopo una stagione segnata da infortuni, cali di rendimento e prestazioni deludenti, è tempo di voltare pagina.

Il nuovo Ascoli dovrà essere costruito su basi solide, con una guida tecnica coerente con il progetto e con una rosa equilibrata tra esperienza, qualità e fame agonistica. Un mix che in Serie C fa la differenza, soprattutto in un campionato lungo e logorante.

In attesa della svolta societaria

Tutto questo, però, dipende anche da ciò che accadrà sul fronte societario, dove l’attesa cessione tra Pulcinelli e Pecci continua a tenere banco. La nuova proprietà – chiunque essa sia – sarà chiamata ad agire in fretta: la Serie C non aspetta nessuno, e il mercato estivo sarà breve ma fondamentale.

L’Ascoli ha bisogno di rinascere. E ogni rinascita parte da una scelta: tagliare il superfluo, credere nel merito, puntare su chi ha davvero voglia di lottare per questi colori. Solo così il Del Duca potrà tornare a essere teatro di emozioni vere.

Sezione: News / Data: Mar 13 maggio 2025 alle 13:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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