Ascoli Calcio, la resa dei conti: stagione negativa, mercato errato e frattura tra società e tifosi

La stagione 2024/2025 dell’Ascoli Calcio si è chiusa nel peggiore dei modi, con una classifica deludente, prestazioni opache e una piazza ormai esasperata. I segnali negativi si sono accumulati mese dopo mese, ma il vero nodo da sciogliere ora riguarda il futuro. Da dove deve ripartire l’Ascoli?

Un progetto tecnico senza identità

Il primo aspetto da analizzare è il fallimento del progetto tecnico. Le scelte sul mercato estivo si sono rivelate poco coerenti e inefficaci, con giocatori mai davvero entrati nei meccanismi della squadra. L’alternanza in panchina e l’assenza di una chiara filosofia di gioco hanno contribuito a rendere l’Ascoli una squadra senza anima, incapace di reagire nei momenti chiave della stagione.

La sensazione è che sia mancata una visione a lungo termine, con troppi cambi in corsa e una rosa costruita più sull’improvvisazione che su un’identità definita.

Pulcinelli-tifosi: una rottura totale

Uno degli aspetti più preoccupanti è la frattura insanabile tra la tifoseria e Massimo Pulcinelli, proprietario del club. Le tensioni, già latenti da tempo, sono esplose definitivamente con contestazioni dure e aperte, culminate in un clima ostile che ha reso lo stadio Del Duca un ambiente sempre più teso.

La mancanza di comunicazione chiara da parte della società, unita alla percezione di distacco tra vertici e tifosi, ha alimentato un malcontento generalizzato. Oggi, il rapporto tra la proprietà e la piazza appare compromesso, e senza un’inversione di rotta anche sul piano umano e relazionale, sarà difficile ricostruire qualcosa.

Da dove ripartire: idee chiare, struttura e trasparenza

Per ripartire, l’Ascoli ha bisogno prima di tutto di chiarezza societaria. Serve capire se Pulcinelli ha ancora intenzione di investire con convinzione nel progetto bianconero o se si valuterà un passaggio di proprietà. In entrambi i casi, sarà fondamentale ricostruire una base tecnica solida, affidandosi a figure competenti e stabili.

Il mercato dovrà essere mirato, basato su profili funzionali e motivati, non su scommesse. E soprattutto, andrà ricostruito il legame con la città, con un progetto che metta al centro la tifoseria, coinvolgendola non solo a parole ma nei fatti.

Un bivio inevitabile

L’Ascoli Calcio è a un bivio. Dopo una stagione che ha lasciato macerie, è tempo di decidere se ripartire davvero o continuare a sopravvivere. Il tempo degli alibi è finito. I tifosi meritano rispetto, progettualità e una squadra degna della storia bianconera.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 05 maggio 2025 alle 19:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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