L’Arezzo guarda avanti con ambizione e consapevolezza. Cristian Bucchi, confermato alla guida degli amaranto, si prepara a vivere una stagione di Serie C che si preannuncia più ostica e competitiva rispetto a quella appena conclusa. In un’intervista dai toni realistici ma carichi di determinazione, il tecnico ha espresso la propria visione del campionato 2025/2026.

“Sarà un girone molto più complicato”, ha spiegato Bucchi. “Quest’anno mancavano realtà come Spal, Ascoli e Perugia, che non sbaglieranno due volte. Stavolta saranno sicuramente in lotta per il vertice. Ma anche noi ce la giocheremo da protagonisti, come abbiamo fatto quest’anno, con grande identità e senza paura”.

Un campionato di equilibrio e praticità
Secondo l’allenatore dell’Arezzo, il recente torneo ha premiato soprattutto le squadre più pratiche e flessibili. “La Serie C non è solo qualità tecnica – sottolinea Bucchi – ma anche capacità di adattamento. Abbiamo visto formazioni come la Vis Pesaro, meno appariscenti ma estremamente efficaci, capaci di adattarsi e affrontare ogni partita con pragmatismo. È un campionato in cui bisogna usare testa e piedi”.

Tra stadi blasonati e campi impossibili
Una delle sfide più grandi resta la discontinuità delle condizioni di gioco: “Si passa da stadi imponenti a campi sintetici al limite della regolarità. Giocare contro squadre come la Pianese, ad esempio, è stato complicato per tutti. Serve preparazione mentale e capacità di cambiare pelle da una partita all’altra”.

Sezione: Avversario / Data: Mer 28 maggio 2025 alle 17:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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