Leali 5.5: Dopo cinque mesi di miracoli e miracoli, il numero 1 bianconero si fa sorprendere da una punizione che non vede partire ma lo beffa sul suo palo. Ci può stare. Riscatto parziale con una difficile parata a terra poco dopo su un tiro deviato.

Pucino 6: Sufficienza stiracchiata, ma sul gol ha qualche colpa. Perché sulla respinta di Brosco, sulla sua zona, è pigro a fare qualche passo di corsa per avvicinarsi al compagno che viene costretto poi al fallo. Per il resto ordinato e attento.

Brosco 8: Capitano in tutto e per tutto. Leader della retroguardia, guida Quaranta come una play station e non dà tregua nei contrasti ai dirimpettai. E segna un gol pesante come un film di Fassbinder.

Quaranta 6.5: Il primo tempo Aye lo fa soffrire e non poco. Nella ripresa sale in cattedra e gli mette la museruola. Bene anche su Donnarumma nel finale.

Kragl 5: Prestazione negativa quest’oggi per il tedesco che palesa limiti in marcatura ed è poco propositivo in appoggio.

Buchel 5.5: Non cambia mai passo. E non verticalizza. Si limita al compitino ed è troppo nervoso. Viene sostituito.

Saric 6.5 Nel primo tempo sbaglia troppo ma nella ripresa è un vero e proprio trattore specie sul centro destra. 

Eramo 7: Trova il gol nel momento cardine della gara ma soprattutto una botta di leadership e vitalità alla mediana. Sempre il primo a contrastare e sempre il primo a mordere le caviglie avversarie.

Sabiri 5: Abulico, sottotono, impreciso e poco propenso al gioco corale. In aggiunta, sbaglia anche la battuta di un paio di calci piazzati. Da rivedere.

Bajic 6: La presenza di Dionisi lo sgrava dal peso totale dell’attacco, così può appoggiarsi di più verso i compagni e si da un gran daffare nella gestione della palla. Esce perché prende una botta a inizio ripresa e ne risente.

Dionisi 7 :Calcia più volte lui in porta all’esordio che tutti gli altri attaccanti in un girone. Giocatore scaltro e smaliziato, nella ripresa sale in cattedra guadagnando punizioni a iosa con astuzia come sul gol vittoria e poi propiziando lo stesso.. Bene così.

Bidaoui 7: È la carta falsa che usa Sottil per scombinare i piani di un Brescia arroccato sui suoi tre centrali. Da ampiezza alla manovra, spreca un gol ma ha un passo diverso rispetto a Papetti e lo martella in continuazione.

D’Orazio 6: Offre una soluzione costante a sinistra al suo ingresso. Non è timido ma impreciso, comunque ha gamba e da consistenza alla linea difensiva.

Simeri 6.5: Entra in campo con la garra di chi ha fame e prende punizioni su punizioni mostrando grande forza d’animo e volontà. Ottimo impatto.

Danzi 6.5: Esordio col botto per il nuovo playmaker dell’Ascoli. Stile di gioco alla Sensi, conosce bene i tempi della giocata, quando deve andare di prima e quando deve toccare di più la palla per dare respiro. Gioca in verticale, ed è già una risorsa importante per Sottil.

Stoian 6.5: Mezzala di qualità e classe, in venti minuti tocca tanti palloni con intelligenza e soprattutto verticalità. La giocata che avrebbe messo in condizione Pucino (se ci avesse creduto) di battere a rete, è da giocatore di categoria superiore. 

All. Sottil 7.5: Sceglie un undici iniziale che, in partenza, difensivamente sembra offrirgli più garanzie. Non ha paura all’intervallo a togliere giocatori di maggior tasso tecnico denotando grande personalità, ma la vera chicca è l’inversione delle mezzali. L’Ascoli aveva bisogno di ampiezza a destra e appoggio a sinistra dove c’era Bidaoui. E allora Saric e Eramo invertono le posizioni e da uno strappo di Saric nasce il gol di Eramo. Spariglia in continuazione le carte stravincendo il confronto tattico con Dionigi. L’Ascoli è ora una squadra vera.

Sezione: Copertina / Data: Sab 30 gennaio 2021 alle 17:07
Autore: Manuel Fioravanti
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