La vittoria a Cosenza ha fatto rialzare la testa all'Ascoli e ai suoi tifosi. L'arrivo di Dionigi, che a tutti era sembrata una mossa quantomeno azzardata, ha ridato autostima alla squadra e ha riunito l'ambiente grazie alla sua grinta, alla sua voglia di rivalsa, al suo spirito e alle sue motivazioni. Il tutto che ben si sposa con il momento storico che sta vivendo l'Ascoli e con le esigenze della piazza bianconera. Ma adesso , il tempo delle celebrazioni per i tre punti di venerdi deve terminare. La squadra e l'ambiente tutto, devono restare sul pezzo, perchè l'Ascoli, nonostante la vittoria, è ancora in zona play out, e necessita assolutamente di affrontare le ultime sei gare con la stessa determinazione, la stessa caparbietà, la stessa voglia di portare a casa il risultato delle ultime tre partite. Testa bassa e lavorare, sfruttando al massimo questa settimana piena, per arrivare all'appuntamento di venerdi contro la lanciata Salernitana di Ventura nel migliore dei modi. Siamo convinti che Dionigi inculcherà questa mentalità ai suoi, battendo gli stessi tasti dell'umiltà e della determinazione nel fare blocco unico per tutta la settimana. E l'ambiente ora piu che mai non deve farsi prendere dall'euforia, ma deve restare equilibrato. La sbornia dello scorso week end ora è passata, ma ci sono altri sei esami da superare. Guardandone , certamente, uno per volta. Ma arrivandoci con la stessa testa dei precedenti test. Immergersi nella settimana senza squilli di tromba, senza elettrica euforia che contraddistingue la piazza bianconera in questi momenti, ma solo con tanta, tanta consapevolezza di dover trasmettere alla squadra una certa serenità e continuare a infondere, come è stato fatto negli ultimi tempi, la voglia di lottare palla su palla, punto su punto, per arrivare a una salvezza che sarebbe un fondamentale spartiacque per il futuro della società del patron Pulcinelli.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 06 luglio 2020 alle 09:46
Autore: Manuel Fioravanti
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