Come Ariana Grande nella sua “thank you, next” anche i tifosi dell’Ascoli Calcio ringraziano l’ex allenatore Delio Rossi e accolgono il nuovo mister Andrea Sottil. La brutta sconfitta in quel di Monza ha nuovamente convinto la società bianconera a cambare aria per cercare di dare un’altra scossa ai calciatori che domani, domenica 27 dicembre alle ore 15, ospiteranno la Spal degli ex Sernicola e Ranieri.

Il 46enne tecnico torinese è subito chiamato ad un grande sforzo per sperare di chiudere il 2020 nel miglior modo possibile. Al suo arrivo, l’Ascoli figura ancora alla diciannovesima casella della classifica con un totale di 6 punti. Prima di chiudere il girone d’andata, però, i bianconeri dovranno vedersela contro due avversari molto importanti. Si parte con il match di domani pomeriggio contro la Spal che arriva tra le cento torri forte del suo quarto posto e dei 26 punti che non renderanno vita facile al picchio. Un picchio che comunque farà di tutto per sorprendere e trovare un risultato che comincia a mancare da troppo tempo. Il mister, anche se arrivato da poco, ha già ribadito più volte di non voler pensare a questioni secondarie o esterne al match di domani(vedi mercato) per assicurarsi di scendere in campo con la mentalità e l’undici giusto per poter ritrovare il risultato.

Partita, o meglio il risultato, determinante anche per il morale ricordando che tra solo quattro giorni, l’Ascoli affronterà quello che è sulla carta uno degli avversari più forti della cadetteria: l’Empoli. Alla vigilia di Brescia-Empoli, infatti, i biancazzurri di mister Dionisi sono secondi ad un solo punto di distanza dalla Salernitana ed è cosa certa che faranno il massimo per ridurre quel gap per poi approffittare della debolezza del Picchio per confermare la partecipazione alla corsa al primato. Nulla è ancora deciso, le partite e i punti a disposizione sono tanti, e ricordate che se l’ascolano indossa scudo ed elmetto allora mister Sottil è pronto a guidare l’esercito.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 26 dicembre 2020 alle 15:30
Autore: Edoardo Ciriaci
vedi letture
Print