Tre trasferte, tre vittorie, ma soprattutto tre neopromosse impalate a casa loro. Se aggiungiamo la vittoria in casa col Cosenza, abbiamo trafitto anche la ripescata. Forti con deboli? Ottimo, sono le squadre che battagliano per la salvezza, quelle con cui dobbiamo competere (almeno per ora). La classifica si allunga quindi di pari passo con l’autostima dei ragazzi bianconeri e di tutta la squadra.

Non una partita gagliarda quella del Picchio, al di là del risultato. Anche sofferta per diversi tratti del match. Ma i bianconeri cosi come a Como, si sono rilevati cinici e letali al momento giusto. Ovvio sfruttando anche qualche errore grossolano avversario. Al contrario la difesa del Picchio ha giganteggiato e fronteggiato le incursioni dello scatenato Mustacchio (cavallo pazzo) ed ha eretto un muro il cui comandante supremo è Leali, che mette la firma sulla partita con una gran parata scaccia paure. Per il resto ci sono Botteghin ed Avlonitis. Che esperienza Botteghin in ogni respinta e nel goal. E che esperienza da furbacchione quel leone di Dionisi che ridicolizza il difensore prima e il portiere avversario poi. E che esperienza ha portato l’ingresso in campo di Eramo. E Collocolo? Intanto prende appunti e gioca molto bene. Nuove leve crescono.

Onore ai 60 tifosi che hanno supportato il Picchio ad Alessandria, di martedì alle 18 è vero amore. Romanticismo in faccia a chi fa del calcio spezzatino sia un business che la bandiera del non rispetto del popolo tifoso.

Non ci resta che cenare e guardare le altre compagini con un sorso di vino e un dolce finale. D’altra parte finché dura meglio goderne a più non posso. Arriveranno i momenti magri, ma con Sottil e questa squadra, sappiamo già che ci faremo valere a prescindere.

Ora tocca al Del Duca tingersi di festa. Tifosi, cori, goal, vittorie e … il necessario ritorno degli Ultras. Lo spettacolo a metà non fa per noi.

Avanti Picchio, Nessuna Resa.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 21 settembre 2021 alle 20:33
Autore: Massimo Virgili
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