Due partite senza segnare, un solo punto conquistato e un gol subito. L'andamento dell'Ascoli non è dei migliori. Ci sta non azzeccare due partite di seguito in termini di risultato. Differente invece se, oltre al risultato, la squadra viene a mancare anche sotto il profilo della prestazione. Non vogliamo tornare indietro alla partita contro il Cittadella condizionata fortemente da un arbitraggio sconvolgente. Vogliamo soffermarci solo sul match del Curi.

L'Ascoli visto a Perugia è stato veramente poca cosa. Bravo Castori a chiudere ogni spazio e a non far giocare il Picchio, ma tanti sono i demeriti di una squadra scesa in campo non con l'atteggiamento giusto. Inutile anche parlare del terreno di gioco, seppur orrendo, del Curi. Impossibile o quasi giocare palla a terra, ma perchè almeno non provarci?

L'Ascoli è venuto meno in tutto. Abbastanza bene in difesa e a centrocampo, ma lì davanti è tutto da rivedere. Inutile avere il possesso palla e poi non concretizzare e nemmeno avvicinarsi mai alla porta degli avversari. A Perugia è accaduto questo. Fasce inutilizzate e impresentabili, attacco assente ma anche poco assistito. Gondo almeno prova a lottare, ma Falzerano è completamente fuori dall'idea di gioco bianconera, mentre Bidaoui è al momento impresentabile. Alla fine si salva solo Dionisi, che ha iniziato il match dalla panchina. Almeno a provarci. 

L'Ascoli deve svegliarsi in fretta, le altre corrono e fallire due partite potrebbe poi risultare decisivo al termine della stagione. Ora arriva il Parma, arrabbiato dopo la sconfitta subita al Tardini in rimonta dalla Ternana. L'Ascoli deve essere però ancora più arrabbiato e avere ancora più fame dei ducali per offrire una buona prestazione e ottenere i punti necessari che potrebbero dare fiducia alla squadra e a tutto l'ambiente. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 12 settembre 2022 alle 21:32
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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