Leali 6: Parate difficili non ce ne sono, svolge l’ordinario ed è bravo nelle uscite. Svirgola una palla pericolosa.

Donati 5.5: Soffre dietro , non sfonda davanti. Partita che rappresenta un passo indietro, oggi considerato il modulo dell’avversario la spinta dei terzini era fondamentale.

Bellusci 6.5: Perentorio e puntuale nelle chiusure. Uno dei migliori in campo per distacco come spesso accade.

Botteghin 5.5: Qualche sbavatura qua e là rischia di far vedere i sorci verdi alla sua squadra. La concentrazione cresce col passare dei minuti, ma gli errorini restano.

Falasco 6.5: Spinge senza soluzioni di pausa, arma importante per il Picchio e mette dentro palloni importanti.

Buchel 6.5: L’unico in campo con idee e geometrie, si sdoppia nel lavoro e prende in mano le redini del gioco nonostante Antonucci lo provi a limitare.

Collocolo 5.5: Poco e male con Donati, sembra imbavagliato dal pressing feroce del Cittadella.

Caligara 5: La sua ingenuità è troppo grave e non permette alla squadra di sfruttare la superiorità numerica che, in una gara come quella odierna, era una manna dal cielo. Deve trovare continuità per fare il salto di qualità.

Bidaoui 5: Partita abulica, difficile, sempre bloccato ogni qual volta prova a partire. Probabilmente nella sua testa non è più un esterno ma una seconda punta, ruolo ricoperto l’anno scorso. Deve riagganciarsi mentalmente a questa situazione tattica.

Gondo 6: Nel primo tempo qualche buono spunto, lotta e battaglia ma non ripete la gara di Palermo perché il Cittadella gli toglie la profondità, arma per lui micidiale.

Lungoy 6: Arruffone e confusionario quanto vogliamo, ma è l’unico che ha sfondato nell’uno contro uno in alcune circostanze creando scompiglio in area di rigore, seppur poi risulti impreciso in fase conclusiva. 

Falzerano 5.5: Anche lui non ripete l’ingresso positivo di Palermo, impreciso nelle giocate e poco puntuale negli inserimenti.

Salvi 6: Uno spezzone per dimostrare con dinamismo e vitalità, che l’Ascoli può contare ciecamente su di lui.

Eramo 6: Vale lo stesso discorso di Salvi, aumenta ritmo e presenza nella mediana quando gli altri calano.

Giovane 5.5: Al debutto, gioca una gara senza assumersi grosse responsabilità. Ma era solo la prima e le qualità ci sono.

Dionisi 6: Ingresso rabbioso, crea pericoli in area e prova il gol. Da la scossa al reparto avanzato.

All. Bucchi 6: Quattro partite e otto punti, più una difesa imbattuta quest’oggi, sono già dei validi motivi per dargli la sufficienza. Oggi l’Ascoli non sfonda e a volte si allunga troppo in campo perdendo le misure. Paga il trend negativo di Bidaoui, unico calciatore in grado di creare superiorità numerica quando gli spazi non ci sono, e il rosso di Caligara, che gli toglie l’arma della superiorità numerica e la possibilità anche di variare modulo in corso. Ma, comunque, non perde. Espulso.

Sezione: Copertina / Data: Sab 03 settembre 2022 alle 17:16
Autore: Manuel Fioravanti
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