Il weekend di Serie C si apre con un risultato che riaccende la corsa alla vetta: il Livorno trionfa e l’Arezzo inciampa, rimettendo tutto in discussione nella parte altissima della classifica. Una sconfitta pesante per i toscani, non tanto per il punteggio quanto per il significato: lo stop dell’Arezzo dimostra che, in un girone così equilibrato e imprevedibile, nessun verdetto è scritto.

Il margine si assottiglia e gli equilibri cambiano. Al momento, Arezzo e Ravenna condividono il primo posto con 38 punti, ma il loro dominio non è più blindato. Il Picchio, terzo con 29 punti, vede improvvisamente una luce molto più vicina di quanto sembrasse qualche settimana fa.

L’Ascoli osserva… e sogna: occasione da non perdere

Domani toccherà all’Ascoli scendere in campo e, mai come questa volta, i bianconeri non possono permettersi di fallire. La sconfitta dell’Arezzo apre una finestra di opportunità che potrebbe non ripresentarsi così facilmente: ridurre il distacco a soli sei punti significherebbe rientrare pienamente nella corsa al primo posto, dando una scossa alla classifica e all’ambiente.

Il momento è delicato ma favorevole: l’Ascoli ha mostrato segnali di crescita, una ritrovata solidità e una consapevolezza diversa rispetto a inizio stagione. Ora serve concretezza. Domani non si gioca soltanto una partita, ma un potenziale snodo della stagione.

Ravenna in campo oggi: un altro incrocio che può cambiare tutto

L’altro osservato speciale è il Ravenna, impegnato oggi contro il Pontedera. Se anche i romagnoli dovessero frenare, la situazione si trasformerebbe in un vero invito a riscrivere gerarchie che sembravano già definite.

Un pareggio o una sconfitta del Ravenna spalancherebbero ulteriormente le porte al Picchio, che avrebbe la possibilità di erodere punti a entrambe le capoliste nel giro di 24 ore.

Il campionato, improvvisamente, diventa una lunga partita a scacchi: ogni mossa pesa, ogni risultato cambia lo scenario.

Perché il primo posto è ancora possibile per il Picchio

Il tonfo dell’Arezzo ha lasciato un messaggio chiaro: la vetta non è affatto irraggiungibile. Questo girone ha dimostrato più volte che anche le squadre più solide possono cadere e che la continuità farà la differenza da qui a primavera.

Per l’Ascoli, la strada è tracciata: non perdere altri punti contro avversari abbordabili, mantenere alta la concentrazione, sfruttare ogni passo falso delle dirette concorrenti, credere nella possibilità concreta di un sorpasso.

Il campionato non ha ancora espresso un padrone assoluto. E se c’è un momento in cui l’Ascoli può davvero rimettersi in corsa per il trono, quel momento è arrivato.

Sezione: News / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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