Serviva una scintilla per dare ritmo e intensità alla partita, e quella scintilla è arrivata dal piede di Emanuele Ndoj. Il centrocampista bianconero ha finalmente trovato il suo primo gol stagionale: un inserimento perfetto, un passaggio filtrante dalla sinistra letto con intelligenza e una conclusione precisa che si è infilata alle spalle del portiere. Un lampo di qualità in una gara complicata.

Per l’Ascoli, tuttavia, non è stata una prestazione da ricordare. La squadra ha mostrato segnali di fatica, soprattutto nella prima parte della gara, alternando buone giocate a lunghi momenti di poca lucidità. La reazione è arrivata nella ripresa, quando i cambi hanno dato freschezza e dinamismo, ma la sensazione è che il gruppo debba ancora ritrovare continuità e brillantezza.

Primo tempo in sofferenza: gambe pesanti e poche idee

Nella prima frazione l’Ascoli è apparso contratto. Il ritmo lento, le distanze non sempre rispettate e una manovra prevedibile hanno reso difficile la costruzione di occasioni nitide. La squadra ha faticato a trovare sbocchi offensivi e ha sofferto nelle ripartenze avversarie, lasciando scoperti alcuni corridoi centrali.

L’unico vero lampo è stato proprio quello di Ndoj, che ha indirizzato la gara con un movimento da attaccante puro.

Ripresa in crescita: i cambi cambiano la partita

Il secondo tempo ha mostrato un volto diverso dell’Ascoli. L’ingresso di forze fresche ha portato ritmo, intensità e maggiore occupazione degli spazi. È in questa fase che i bianconeri hanno creato le occasioni migliori per chiudere il match.

Oviszach è andato vicinissimo al raddoppio con una conclusione potente che ha centrato in pieno la traversa, a portiere battuto. Anche Palazzino ha avuto una chance importante, confermando come l’Ascoli abbia alzato il baricentro e aumentato la pressione negli ultimi minuti.

Un successo che dà segnali, ma non risolve le incertezze

Il gol di Ndoj e le occasioni della ripresa danno sicuramente fiducia. Tuttavia, restano da correggere le amnesie del primo tempo e la mancanza di ritmo nei momenti chiave. L’Ascoli ha le qualità per crescere, ma servirà più continuità per affrontare le prossime sfide con la determinazione necessaria.

Il tecnico può comunque ripartire da una certezza: il gruppo risponde quando stimolato e ha alternative valide per cambiare il corso delle gare.

Sezione: News / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
vedi letture
Print