L’ultimo scorcio di partita contro la Vis Pesaro ha mostrato qualcosa che l’Ascoli attendeva da tempo: una scintilla, un guizzo, un giocatore capace di cambiare ritmo e restituire imprevedibilità alla manovra offensiva.
Oviszach, entrato nei minuti finali, ha immediatamente acceso il match: controllo pulito, personalità palla al piede e soprattutto un destro potente dalla distanza che si è stampato sulla traversa, facendo tremare lo stadio e sfiorando un pareggio che sarebbe stato preziosissimo.

È da quella giocata che nascono ora nuove riflessioni nello staff bianconero.

Tomei valuta la svolta: Oviszach dall’inizio?

Francesco Tomei potrebbe presto mettere mano all’undici titolare. Non è un mistero che Simone D’Uffizi, dopo un avvio di stagione da protagonista assoluto, stia attraversando un periodo di fisiologica flessione. Il giovane talento ha tirato la carretta per mesi, risultando decisivo in quasi tutte le giornate, ma nelle ultime uscite è apparso meno brillante, meno incisivo.

È qui che nasce l’idea: regalare un turno di riposo a D’Uffizi e puntare sull’energia e l’entusiasmo di Oviszach, che ha dimostrato di poter incidere anche entrando a freddo. E se questo fosse solo l’inizio di una nuova fase tattica?

Silipo e le rotazioni in corso: il ruolo chiave dei subentrati

Non è il solo D’Uffizi a mostrare qualche segnale di stanchezza. Anche Andrea Silipo, spesso uno dei riferimenti creativi dell’Ascoli, ha lasciato intendere la necessità di tirare il fiato.
A Pesaro infatti Tomei lo ha sostituito nel finale inserendo Filippo Palazzino, altro giovane che sta dimostrando di poter diventare una risorsa credibile nelle rotazioni offensive.

Il tecnico, che ha sottolineato più volte l'importanza della gestione delle energie in un campionato così lungo, potrebbe ora aprire a un utilizzo più coraggioso delle alternative, soprattutto in un momento in cui la squadra ha bisogno di freschezza mentale e gambe leggere.

Perché Oviszach può essere l’uomo giusto ora

Oltre al potenziale offensivo, il classe 2003 ha mostrato subito personalità: si è proposto, ha cercato la giocata, non ha avuto paura di prendersi responsabilità.
La sua capacità di calciare dalla distanza — un’arma non sempre presente nella rosa — aggiunge una dimensione preziosa, soprattutto contro squadre che si chiudono.

Tomei potrebbe dunque inserirlo dall’inizio per: aumentare la pericolosità nei tiri da fuori, alleggerire la pressione sui titolari, dare un messaggio forte sulla competitività interna.

Uno scenario da seguire: l’Ascoli ha bisogno di nuove soluzioni

Il momento della stagione richiede idee fresche e coraggio. Un Oviszach così intraprendente riaccende la concorrenza e offre allo staff tecnico l’opportunità di ridisegnare alcune dinamiche offensive.
Le prossime gare diranno se quella traversa a Pesaro sarà ricordata solo come un’occasione sfumata o come l’inizio di una nuova storia nell’Ascoli di Tomei.

Sezione: News / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 11:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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