Il lavoro silenzioso spesso è quello che porta ai risultati più concreti, e Francesco Tomei lo sa bene. L’allenatore dell’Ascoli ha voluto soffermarsi sulla crescita di Giovanni Corradini, protagonista nell’ultima gara accanto a Damiani in una mediana che ha finalmente mostrato equilibrio, qualità e intensità.

Corradini non aveva iniziato la stagione nelle migliori condizioni. L’assenza dal ritiro estivo lo aveva costretto a inseguire sul piano fisico e tattico, ritardando il suo inserimento stabile nelle rotazioni. Ma Tomei, convinto delle sue qualità, ha lavorato affinché raggiungesse il livello dei compagni, e ora i risultati iniziano a vedersi.

Tomei: “Abbiamo dovuto portarlo al livello degli altri”

Nel post-partita, il tecnico bianconero ha spiegato con chiarezza il percorso intrapreso dal centrocampista:

«Abbiamo dovuto portarlo al livello degli altri, non aveva fatto ritiro, ora è a posto. Ha disputato un’ottima partita, si è fatto trovare pronto. Con Damiani aveva già giocato a Terni».

Parole che raccontano un duplice merito: quello del giocatore, capace di lavorare con dedizione per colmare il gap iniziale, e quello dell’allenatore, che ha dosato tempi, minutaggio e aspettative per inserirlo nel modo più efficace.

La coppia Corradini–Damiani: ordine, dinamismo e idee

L’intesa con Damiani non è una novità assoluta, ma nell’ultima uscita ha raggiunto un livello molto confortante. La coppia funziona perché i due centrocampisti hanno caratteristiche complementari:

Damiani detta i tempi di gioco, muove il pallone con lucidità e garantisce equilibrio;

Corradini, ora in piena forma, offre dinamismo, inserimenti e aggressività nella riconquista.

Insieme hanno dato solidità alla manovra, reso più fluida l’uscita dal basso e permesso all’Ascoli di gestire meglio i momenti delicati della partita. Per una squadra che punta a crescere nella continuità, avere una coppia centrale affidabile è un passo decisivo.

Corradini ritrovato: un valore aggiunto per l’Ascoli

L’impressione è che l’Ascoli abbia recuperato un giocatore importante, capace di influenzare entrambe le fasi. Corradini ora appare: più rapido nelle letture, più sicuro nei contrasti, più incisivo negli inserimenti senza palla, perfettamente integrato nel sistema di Tomei.

Avere un centrocampista completo e reattivo accanto a Damiani potrebbe rappresentare una svolta nell’assetto tattico bianconero.

Un progetto tecnico che cresce anche attraverso i singoli

La fiducia di Tomei nei confronti dei suoi giocatori è evidente, così come la sua capacità di valorizzarli nel tempo. Il caso Corradini ne è un esempio concreto: una gestione paziente, calibrata e mirata che ora restituisce un elemento fondamentale per la rotazione.

Se il centrocampo continuerà a offrire prestazioni di questa qualità, l’Ascoli potrà costruire su basi più solide e affrontare le prossime sfide con maggiore consapevolezza.

Sezione: News / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 16:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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