A volte una stagione prende una piega diversa grazie a un lampo, un gesto tecnico capace di cambiare umore e prospettive. Per l’Ascoli, quel momento è arrivato al “Benelli” di Pesaro, quando Emanuele Ndoj ha trovato il gol del pareggio con la naturalezza di chi ha finalmente ritrovato il passo giusto. Non è stata soltanto una rete importante per il risultato, ma un segnale fortissimo: il centrocampista, dopo settimane a rincorrere condizione e continuità, sembra essere tornato ad assomigliare al giocatore completo e brillante che tutti conoscono.

Ndoj non ha mai avuto bisogno di dimostrare il proprio valore tecnico. Le qualità — dal controllo di palla alla capacità di mettere ordine nelle fasi più frenetiche del gioco — non sono mai state in discussione. Ciò che mancava era il ritmo, la fluidità dei movimenti, quella sicurezza che caratterizza i giocatori davvero influenti. A Pesaro, in quei pochi ma intensi minuti, è riemersa proprio questa versione del centrocampista: più dinamico, più deciso, più coinvolto nella manovra, quasi liberato da un peso che si portava dietro dall’inizio della stagione.

Il gol, arrivato con la freddezza dei giorni migliori, è stato molto più di un gesto individuale. È stato il modo con cui Ndoj ha detto all’Ascoli di poter contare su di lui nel momento in cui la squadra ha bisogno di esperienza, qualità e personalità. In una fase del campionato in cui i dettagli possono determinare la differenza tra una risalita e un crollo, recuperare un giocatore della sua caratura equivale ad aggiungere un tassello tecnico e mentale di enorme importanza.

Il suo ritorno in forma non è soltanto una buona notizia per Francesco Tomei dal punto di vista tecnico-tattico, ma rappresenta anche un regalo prezioso per lo spogliatoio. Un Ndoj brillante può offrire soluzioni che finora l’Ascoli aveva potuto sfruttare soltanto a tratti: capacità di verticalizzare, fisicità nelle transizioni, tiro dalla distanza, letture intelligenti nei momenti complessi della gara. Tutti elementi che, se inseriti con costanza nel contesto della squadra, possono incidere in maniera rilevante sul percorso dei bianconeri.

È ancora presto per dire se questo sarà davvero il momento della sua definitiva rinascita, ma una cosa è certa: la sensazione che Ndoj possa giocare un ruolo centrale nel finale di stagione è tornata forte. E se la partita di Pesaro sarà ricordata come l’inizio di una nuova fase, allora l’Ascoli avrà ritrovato molto più di un centrocampista. Avrà ritrovato una guida.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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