È stato tutto perfetto — o quasi — nella splendida vittoria dell’Ascoli contro il Bra. Il poker bianconero ha confermato la forza, la solidità e la brillantezza di una squadra in piena ascesa, ma ha anche portato con sé una piccola nota amara: l’imbattibilità difensiva si è interrotta nel recupero.
Dopo sette giornate senza subire gol, l’Ascoli ha dovuto incassare la prima rete della sua stagione, arrivata proprio nei minuti finali di un match già ampiamente deciso.

Un gol che sa di beffa, ma non cambia la sostanza

La rete del Bra non ha avuto alcun peso sul risultato finale, ma ha avuto il sapore della beffa per Vitale, protagonista fin qui di un inizio di campionato impeccabile.
Il portiere bianconero ha mantenuto inviolata la sua porta per oltre 630 minuti, un record che testimonia la solidità dell’intero reparto difensivo e l’attenzione tattica di tutta la squadra.
Quando ormai sembrava fatta anche per la settima partita consecutiva senza subire gol, ecco la beffa: un’azione confusa in area e la palla che finisce in rete.

Nonostante tutto, l’applauso del “Del Duca” è stato unanime. Perché, al di là del gol subito, la prestazione dell’Ascoli è stata di altissimo livello, una dimostrazione di forza e maturità che conferma il momento magico del gruppo.

Vitale, una sicurezza tra i pali

Al di là del piccolo incidente di percorso, Vitale resta uno dei protagonisti assoluti di questo avvio di stagione. Con i suoi interventi puntuali, la capacità di guidare la difesa e un carisma crescente, il portiere ha dato sicurezza all’intero reparto.
Il gol subito nel recupero non intacca il suo percorso straordinario, ma anzi ne sottolinea il valore: per sette partite, l’Ascoli ha avuto la miglior retroguardia del campionato, e molto del merito va proprio a lui.

La difesa resta un punto di forza

La rete subita non toglie nulla al lavoro del pacchetto arretrato. Curado, Nicoletti e Brosco (insieme ai vari Guiebre e Alagna sulle corsie) hanno costruito una linea solida, difficile da superare e sempre concentrata.
L’episodio nel recupero è stato più una distrazione momentanea che un segnale di calo: l’Ascoli resta una squadra equilibrata, capace di difendersi con ordine e ripartire con precisione chirurgica.

La striscia si interrompe, ma la fiducia cresce

L’imbattibilità finisce, ma il percorso resta luminoso. L’Ascoli continua a crescere e, più che rammarico, in casa bianconera si respira la consapevolezza di aver costruito qualcosa di solido e destinato a durare.
La rete del Bra è solo una piccola macchia su un quadro bellissimo: quello di un gruppo che ha ritrovato entusiasmo, determinazione e una chiara identità di gioco.

Il Picchio riparte da qui, più forte di prima. Con la voglia di allungare la serie di successi e, perché no, aprire una nuova striscia d’imbattibilità.

Sezione: Copertina / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 15:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
vedi letture
Print