La frattura tra la proprietà dell’Ascoli Calcio e una larga parte della tifoseria è ormai evidente e sempre più difficile da ricucire. Le contestazioni non si sono placate nemmeno dopo la fine del campionato, anzi: l’ambiente è sempre più carico di tensioni, accuse e una crescente richiesta di cambiamento. Al momento, non si intravedono spiragli per una riappacificazione tra la piazza e il patron, la cui gestione è finita nel mirino per una stagione che ha lasciato amarezza e disillusione.

In questo clima infuocato, diventa fondamentale capire quali saranno le prossime mosse del club. Se tutto dovesse restare immutato a livello societario, allora sarà imprescindibile ripartire da scelte tecniche finalmente all’altezza della piazza e della categoria. Troppe, infatti, sono state le decisioni sbagliate nella stagione appena conclusa, a cominciare dalla nomina del direttore sportivo.

La scelta di Emanuele Righi, un dirigente con poca esperienza in Serie B e totalmente avulso dal contesto ascolano, si è rivelata fallimentare. Righi non solo non ha saputo calarsi nella realtà bianconera, ma ha anche gestito il mercato con una superficialità che ha inciso pesantemente sull’andamento della squadra. L’organico è stato costruito in maniera approssimativa, senza un filo logico, e le lacune strutturali si sono palesate nel corso del campionato, sia sotto il profilo tecnico che caratteriale.

La stagione dell’Ascoli è così naufragata tra incertezze tattiche, continui cambi di guida tecnica e un’identità di gioco mai trovata. A rimetterci, come sempre, è stata la squadra, ma anche la passione di un pubblico che da anni chiede programmazione, competenza e rispetto per la storia di un club glorioso.

Ora serve una riflessione profonda. La scelta del nuovo direttore sportivo e dell’allenatore non può più essere affidata all’improvvisazione o a logiche personali. Servono figure credibili, che conoscano bene la categoria e che abbiano la capacità di costruire un progetto solido, credibile e coerente.

Il tempo delle promesse è finito. L’Ascoli ha bisogno di una vera svolta. E questa volta, non si potrà più sbagliare.

Sezione: Copertina / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 11:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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