Prima della Serie A, prima delle sfide contro Milan, Juve ed Inter, prima di Casagrande, Novellino e Bierhoff. Prima di tutto ciò, esisteva la Del Duca Ascoli, una squadra che non poteva immaginare minimamente di poter scrivere, un giorno, le grandi pagine di storia trattegiate con inchiostro bianconero. In quella squadra, però, dal 1955 al 1961, giocò e mostrò talento Antonio Ghedini, nato a Firenze nel 1936. Dopo una breve parentesi con la società dilettantistica Signa 1914, passò, appena 19enne, alla corte della Del Duca Ascoli, restando nel Piceno per 6 stagioni, scendendo in campo 126 volte e realizzando 7 reti. Mediano abile nel far girare palla e nel fare da filtro tra attacco e difesa, nel suo periodo sotto le Cento Torri riuscì a farsi notare dagli osservatori del Foggia che, nell'estate del 1961, lo prelevarono dai bianconeri. Con i Diavoli rossoneri, Ghedini conquistò una promozione in Serie B al suo primo anno in Puglia, realizzando il sogno di giocare in Serie A 3 stagioni dopo, ottenendo la promozione in massima serie, sempre con il Foggia. Ottenuta la salvezza in Serie A, il centrocampista toscano saluterà i rossoneri dopo 5 stagioni e si accaserà al Verona, per la sua ultima stagione da professionista. A 30 anni, nel 1966, lascerà il calcio giocato, ricordando con affetto la città dove tutto era iniziato: Ascoli

Sezione: Editoriale / Data: Gio 26 marzo 2020 alle 14:52
Autore: Paride Paci
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