Ascoli tra incertezze societarie e spiragli di speranza: il “tesoretto” Collocolo salva l’onore

Il futuro dell’Ascoli Calcio appare ancora profondamente incerto. Il passaggio di mano in società, che sembrava a un passo dalla definizione, è sfumato bruscamente, complicando ulteriormente la già complessa gestione di Massimo Pulcinelli. Il patron bianconero, in evidente difficoltà, avrebbe deciso di affidarsi al sindaco di Ascoli, incaricandolo di sondare nuovi potenziali acquirenti per la società.

Nonostante Pulcinelli abbia assicurato che farà il necessario per presentare la domanda di iscrizione alla prossima Serie C, in città e tra i tifosi regna lo scoramento. Una sensazione alimentata dalle disillusioni della scorsa stagione, dove il club era partito con ambizioni da protagonista salvo ritrovarsi in lotta per non retrocedere, tra cambi in panchina e prestazioni altalenanti.

A fronte di un contesto così instabile, emerge però una notizia positiva che potrebbe portare un minimo di respiro economico. Come riportato da PicenoTime.it, la promozione in Serie A della Cremonese ha attivato un bonus economico a favore dell’Ascoli legato alla cessione di Michele Collocolo, avvenuta nel 2023.

Nel contratto che ha portato il centrocampista classe ’99 in grigiorosso, era infatti stata inserita una clausola legata alla promozione. La Cremonese dovrà ora versare un ulteriore bonus oltre agli 1,7 milioni di euro di parte fissa già pattuiti, in virtù del fatto che Collocolo ha contribuito concretamente al salto di categoria con 3 reti nei playoff, compresa quella decisiva nella finale di ritorno contro lo Spezia.

In un momento segnato da confusione e attese, questa entrata imprevista rappresenta una piccola boccata d’ossigeno per le casse societarie, che dovranno comunque affrontare una serie di scadenze e obblighi finanziari imminenti.

Il destino dell’Ascoli si scriverà nelle prossime settimane, tra trattative, iscrizione al campionato e ricostruzione tecnica. Ma almeno per un attimo, grazie a Collocolo, la speranza ha fatto capolino dalle nebbie dell’incertezza.