Fin dal primo giorno, il direttore sportivo Matteo Patti non ha avuto dubbi: il profilo giusto per guidare l’Ascoli era Francesco Tomei. Non un nome tra tanti, ma la prima e unica scelta, ribadita più volte anche pubblicamente.

Identità e carattere in soli tre mesi

La mano di Tomei si è vista subito: in appena tre mesi ha saputo dare alla squadra non solo un’identità tattica chiara, ma anche un carattere riconoscibile. Qualità che hanno trasformato il Picchio in un gruppo compatto e competitivo, capace di sorprendere partita dopo partita.

La disponibilità dei giocatori

Il merito va condiviso anche con i calciatori, che hanno sposato senza esitazioni le idee del tecnico, mettendosi a disposizione e lavorando con continuità. La crescita del collettivo è la prova concreta di una sintonia che va oltre il campo.

Una società che crede nel progetto

Alle spalle di Tomei e della squadra c’è una società presente, che insieme a Patti ha costruito un progetto tecnico mettendo i giocatori al centro. Un modello che sta dando i suoi frutti e che punta a consolidare un futuro ambizioso.

Sezione: News / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 11:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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