Se qualcuno avesse predetto a maggio un’Ascoli capace di infilare quattro vittorie consecutive e volare al secondo posto in classifica, in pochi ci avrebbero creduto. E invece il calcio, come spesso accade, ha il potere di ribaltare le certezze e scrivere storie inattese. Il Picchio oggi è una delle squadre più in forma del campionato, capace di inanellare una striscia di risultati che ha sorpreso avversari e addetti ai lavori.

A Sassari è arrivato il quarto trionfo consecutivo, un successo che dà ulteriore credibilità al percorso dei bianconeri e che, sommato ai colpi esterni contro Perugia e Livorno e alla vittoria al Del Duca contro il Pineto, certifica la forza e la continuità di un gruppo che sembra aver trovato la sua identità.

Una classifica che cambia prospettive

Con 17 punti in sette giornate, l’Ascoli si ritrova al secondo posto in classifica, dietro soltanto alla coppia di testa formata da Ravenna e Arezzo, prime a quota 18. Numeri che collocano i bianconeri non più come semplice outsider, ma come una delle pretendenti più autorevoli alla vittoria del girone.

La crescita è stata costante: partita dopo partita, il Picchio ha mostrato solidità difensiva, equilibrio tattico e un cinismo sotto porta che hanno fatto la differenza nei momenti decisivi.

La metamorfosi di un gruppo

Questo Ascoli è il frutto di un percorso di trasformazione iniziato in estate. Una squadra allestita quasi da zero, con tanti innesti e altrettanti dubbi iniziali, è riuscita in breve tempo a costruire un’anima comune. Il lavoro dello staff tecnico è stato quello di creare una mentalità vincente, basata sulla compattezza e sull’attenzione ai dettagli.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un gruppo capace di soffrire quando serve, ma anche di colpire con lucidità e precisione. Non è un caso che la difesa sia tra le meno battute del torneo, segno di un’organizzazione che parte dal sacrificio collettivo.

L’entusiasmo della piazza e la forza del Del Duca

A spingere il Picchio non c’è solo il rendimento in campo, ma anche il calore di una piazza che si è riaccesa. Lo stadio Del Duca è tornato a essere un fortino, mentre in trasferta i tifosi non fanno mancare il proprio sostegno. La simbiosi tra squadra e pubblico è uno degli ingredienti principali di questa cavalcata: l’energia che arriva dagli spalti diventa carburante per i giocatori, che rispondono con prestazioni sempre più convincenti.

Il futuro tra sogni e responsabilità

Il campionato è ancora lungo e gli ostacoli non mancheranno. Ma ciò che colpisce dell’Ascoli non sono soltanto i risultati, bensì la continuità e la maturità con cui la squadra affronta ogni sfida. Essere imbattuti dopo sette giornate non è frutto del caso, ma la dimostrazione che esiste una strada tracciata.

La vera sfida sarà mantenere questa intensità nel corso della stagione, trasformando l’entusiasmo in costanza e la sorpresa iniziale in consapevolezza. Perché se è vero che oggi l’Ascoli sogna, domani potrebbe davvero ambire a scrivere un’altra pagina memorabile della sua storia.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 08:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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