All’interno di una stagione che ha vissuto scosse, incertezze e qualche rimpianto, ci sono però figure che non hanno mai vacillato. L’Ascoli sa di poter contare su giocatori che rappresentano l’anima della squadra, veri punti fermi in grado di trasmettere stabilità e identità. Marcos Curado, capitano e leader silenzioso, è uno di questi: la sua presenza è una garanzia, non solo per ciò che offre in fase difensiva, ma per l’atteggiamento da trascinatore che porta in ogni partita. Accanto a lui, nel cuore del centrocampo, Samuele Damiani continua a distinguersi per ordine, qualità e personalità, diventando il metronomo che scandisce il ritmo bianconero. E davanti, Gabriele Gori, con il suo lavoro sporco e la sua fisicità, resta un riferimento imprescindibile nel reparto offensivo.

Sono queste le basi su cui costruire la ripartenza. Perché l’Ascoli, dopo prestazioni altalenanti e punti lasciati per strada, ha bisogno di ritrovare sé stesso, di rimettere insieme convinzione, coraggio e lucidità. E l’occasione arriva proprio lunedì, quando al Del Duca sbarcherà un Forlì in evidente difficoltà, una squadra che non sta vivendo il suo miglior periodo e che potrebbe diventare il match ideale per rialzarsi. Non esistono partite semplici, ma esistono momenti in cui una squadra deve dimostrare di volersi prendere ciò che merita. Questo è uno di quei momenti.

Gli ingredienti per fare bene ci sono tutti: titolari inamovibili che garantiscono affidabilità, seconde linee finalmente pronte a dare il loro contributo, giocatori ritrovati come Ndoj o Oviszach che possono cambiare il volto delle partite. Ma c’è soprattutto un valore aggiunto che non passa mai inosservato: il pubblico. I tifosi bianconeri hanno dimostrato ancora una volta maturità, correttezza e attaccamento sincero, sostenendo la squadra anche quando i risultati non brillavano. È in queste circostanze che nasce il legame più forte, quello che può trasformarsi in energia pura nelle gare che contano.

L’Ascoli ha bisogno di tornare a vincere, ma soprattutto di tornare a sentirsi padrone del suo destino. La partita contro il Forlì può essere la scintilla giusta: il punto da cui ripartire, il crocevia in cui convinzione e qualità devono incontrarsi. Con i leader al loro posto, con i giovani pronti a dare tutto e con un pubblico che non ha mai smesso di credere, i bianconeri hanno tutte le carte per tornare a splendere.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 13:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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