Si salvi chi può. A passo lento, la bagarre per non retrocedere resta più infuocata che mai. È un punto agrodolce quello conquistato dall'Ascoli (32) contro il Venezia (58): bloccato sullo 0-0 il miglior attacco del torneo e un avversario in lotta per la Serie A, ma c'è ora una gara in meno da giocare per provare a cambiare volto a una classifica che, oggi, direbbe retrocessione diretta in C. Perché, rispetto a una settimana fa, poco è cambiato, considerando i pareggi maturati in tutti gli altri scontri diretti.

A partire dal rocambolesco 2-2 tra Feralpisalò (31) e Cosenza (35). I Leoni del Garda non sono riusciti a concretizzare due volte il vantaggio, i calabresi hanno mancato la vittoria per la settima gara consecutiva: entrambe sono nella bagarre, tanto quanto una Ternana (33) bloccata sullo 0-0 dal Modena (39): le Fere ringraziano un super Iannarilli, rammarico per i canarini comunque a +4 sui playout nonostante dieci partite senza vittorie. Quota spareggi che si attesta a 35, dove oltre al Cosenza ci sono pure Spezia e Bari. Da morsi sui gomiti il pareggio per 1-1 dei liguri contro il Lecco (23) fanalino di coda: gli Aquilotti, pur allungando a cinque la striscia di risultati utili, hanno fallito un'enorme chance per portarsi in zona salvezza, mentre i manzoniani del Malgrati-bis non vogliono arrendersi a un destino che, però, sembra ormai scritto.

Sezione: Mercato / Data: Mar 09 aprile 2024 alle 18:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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