Ascoli, il nodo Corazza e le scelte offensive di gennaio: esperienza o rivoluzione?

Con l’apertura imminente del calciomercato invernale, in casa Ascoli Calcio si entra in una fase di riflessione profonda. La rosa bianconera ha dimostrato solidità, equilibrio e ambizioni concrete, ma per affrontare al meglio la seconda parte di stagione sarà necessario intervenire con lucidità, limando gli aspetti ancora migliorabili. Tra i temi più delicati c’è senza dubbio la posizione di Simone Corazza, uno dei profili più esperti dello spogliatoio.

L’attaccante, classe 1989, si è trovato fin qui a vivere una stagione complessa. La concorrenza nel reparto offensivo è aumentata sensibilmente, con Gori e Chakir che hanno trovato maggiore continuità e spazio nelle rotazioni. A complicare ulteriormente il percorso di Corazza è stato anche un problema fisico che ne ha condizionato la preparazione e il rendimento: un infortunio che gli ha impedito di allenarsi con regolarità, costringendolo a gestire i carichi di lavoro e a procedere con cautela settimana dopo settimana.

In questo contesto, il suo impiego è diventato marginale e il suo ruolo all’interno del progetto tecnico resta ancora da definire. La società sta valutando se puntare sulla sua esperienza come terza opzione offensiva, una risorsa preziosa soprattutto nei momenti chiave della stagione, oppure se aprire alla possibilità di una cessione, magari per permettergli di ritrovare spazio e continuità altrove.

Un aspetto da non sottovalutare riguarda la situazione contrattuale: Corazza è legato all’Ascoli fino a giugno 2027, dettaglio che offre al club un certo margine di manovra. Non c’è dunque l’urgenza di una decisione immediata, ma piuttosto la volontà di compiere una scelta coerente con gli obiettivi sportivi e con l’equilibrio dello spogliatoio.

Il mercato di gennaio servirà proprio a questo: rifinire un organico già competitivo, senza stravolgerlo, ma intervenendo in modo mirato. La dirigenza bianconera è chiamata a trovare il giusto compromesso tra continuità e rinnovamento, valutando attentamente ogni singola pedina. Il futuro di Corazza si inserisce perfettamente in questo scenario: una decisione che dirà molto anche sulle reali ambizioni dell’Ascoli nella seconda metà del campionato.