Caos Ascoli: squadra da rifondare, proprietà in bilico e curva sud in ritardo

L’Ascoli Calcio si trova a vivere uno dei momenti più delicati della sua storia recente. Dopo la retrocessione, il club è un cantiere aperto, e non solo metaforicamente. Al momento, non ci sono certezze su chi guiderà il nuovo corso: l’allenatore è da scegliere, il direttore sportivo ancora da individuare, ma soprattutto resta da sciogliere il nodo più importante: chi sarà il nuovo proprietario dell’Ascoli?

Massimo Pulcinelli, attuale patron, ha espresso l’intenzione di cedere la società. La famiglia Passeri resta in pole position per l'acquisto, ma ad oggi non esistono accordi definitivi. La sensazione è che i colloqui siano avviati e concreti, ma serve un’accelerata per dare certezze ai tifosi e avviare il progetto tecnico.

Nel frattempo, anche il fronte stadio non regala buone notizie. I lavori per la ricostruzione della curva sud dello stadio Del Duca, inizialmente annunciati per maggio, slitteranno a giugno. Un rinvio che pesa, soprattutto per i tifosi, già provati da una stagione amara e ora in attesa anche del nuovo volto della propria "casa". A occuparsi dell’intervento sarà la ditta Ubaldi, chiamata a restituire dignità e passione a un settore storico della tifoseria bianconera.

I supporter vivono dunque un clima di totale incertezza e attesa: quale sarà il volto dell’Ascoli 2025/26? Chi siederà in panchina? Che squadra verrà costruita? E, soprattutto, chi avrà in mano le chiavi del club?

Il tempo stringe, e la città bianconera aspetta risposte. Serve chiarezza, subito.