Obiettivi che cambiano in casa Ascoli, che aveva ritrovato un grande spirito dopo l'arrivo del nuovo allenatore Roberto Breda e si era riportato fino alla soglia dei playoff. Ora l'ottavo posto è lontano dopo il terzo ko consecutivo: a seguito delle sconfitte contro Bari e Cagliari, anche il Venezia strappa tre punti alla compagine bianconera, apparsa arrembante all'inizio del match, salvo poi non riuscire a mantenere lo stesso ritmo. Oltre al danno, anche la beffa, per un insuccesso che è arrivato solo al 91' e che ora rischia di far crollare il castello di carte ricostituito dal tecnico di Treviso.

Di fatti il Picchio ora deve guardarsi le spalle, perché la zona playout dista soltanto tre punti. La formazione vista in campo oggi 18 marzo contro i lagunari è la stessa che mister Breda aveva scelto nel confronto contro i sardi, ad eccezione della presenza di Nicola Falasco, che nell'ultimo turno ha dovuto scontare la squalifica. Come detto il primo tempo dell'undici ascolano è stato piuttosto sufficiente, in particolar modo nei primi minuti, con ottime discese verso l'area avversaria. Tuttavia nella ripresa la concentrazione è scesa visibilmente, le giocate sono diventate più imprecise, una caratteristica già vista in precedenza e su cui l'allenatore deve continuare a lavorare. La sbavatura finale in difesa ha sentenziato una sconfitta che fa male al morale marchigiano, che dovrà ricostruirsi ancora una volta. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 18 marzo 2023 alle 17:50
Autore: Bendetta Seghetti
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