L'Ascoli rovina letteralmente a Pescara perdendo il derby e crollando in classifica. Questi i nostri tre spunti sul match dell'Adriatico:

BENE IL PRIMO TEMPO

Primo tempo buono dell'Ascoli che forse avrebbe meritato di chiuderlo in vantaggio e non solo di un gol. In particolare, i primi 25 minuti di partita l'Ascoli ha dominato all'Adriatico, ma non è stato in grado di concretizzare. Ok anche il gioco, e buona la reazione dopo aver incassato il gol di Busellato. Era facile abbattersi, e invece l'Ascoli ha reagito trovando subito il pareggio. Una reazione che poteva far ben sperare per il proseguo della partita, ma poi sappiamo come sono andate le cose.

RIPRESA SENZA L'ASCOLI IN CAMPO

Secondo tempo da dimenticare. L'Ascoli non è sceso in campo. Stellone parla di squadra sparita, e cosi è stato. Il Picchio è stato sempre in balia del Pescara che in più di una occasione è stato vicino al gol del vantaggio, poi arrivato con la prodezza di Memushaj. L'Ascoli ha subito il cambio tattico degli abruzzesi e si è perso nel campo. Nessuna reazione, poca corsa, segno evidente che anche a livello fisico la squadra è impresentabile. Una piccola reazione è arrivata nel finale, dopo il gol del Pescara, ma è troppo poco per un Ascoli che sprofonda in classifica.

TIFOSI DELUSI, ALTRO CHE SERIE A!

Il primo pensiero va ai tifosi che erano a Pescara. Trasferta vicina è vero, ma molto sentita e una prestazione offerta dall'Ascoli come quella, in particolare, della ripresa, è motivo di rabbia e delusione, tanta delusione. Il pensiero poi si allarga anche a quei tifosi che non erano ad Ascoli, che sognano una squadra che possa fare il grande salto, che sentono dalla scorsa estate discorsi di playoff, Serie A e quant'altro. Ma la realtà è diversa, l'Ascoli deve stare attento a non retrocedere e mantenere quindi la categoria, altro che playoff.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 02 marzo 2020 alle 07:19
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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