La cosa che piu balza all’occhio, al termine di questa movimentata campagna acquisti bianconera orchestrata dal duo Ducci-Bifulco, oltre alla qualità di molti interpreti a disposizione di Bertotto, è la loro polivalenza, la loro capacità di ricoprire piu ruoli all’interno del campo. L’Ascoli ha tanti giocatori duttili ed eclettici,e questo dovrebbe portare a due certezze. La prima, è che allo stato attuale, Bertotto non può dimostrarsi senza dubbio un integralista tattico, e che dovrà prendere sicuramente in considerazione la possibilità di cambiare tanti moduli in corsa, sia nell’arco della partita sia nell’arco del campionato, senza far perdere identità e filosofia, concetti sui quali il timoniere sta lavorando da settimane e che vanno ben oltre lo stesso modulo. La seconda è che, con questa varietà di uomini a disposizione, a meno di una clamorosa successione di eventi negativi (squalifiche, infortuni, assenze), nessun giocatore verrà adattato a fare un ruolo non suo. Farlo , sarebbe un clamoroso autogol del tecnico, che sconfesserebbe la campagna acquisti in toto. Poniamo ad esempio che l’Ascoli a Frosinone si presenti col 4-3-3, e Bertotto voglia lanciare Kragl dall’inizio, è difficile immaginare che lo faccia discostandolo molto da quelli che sono i ruoli che lui può ricoprire (terzino sinistro, mezzala sinistra, esterno d’attacco). Oppure, se vuole azzardare una difesa a tre con il 3-5-2, è altrettanto difficile se non impossibile, pensare che il quinto di destra possa farlo una persona diversa da Pucino, Gerbo e Ghazoini.  In tutto questo, il tecnico dovrà essere bravo a non fare troppa confusione tra uomini e modulo. Sfruttare i giocatori per le loro caratteristiche in campo dovrà essere il progetto tecnico dell’allenatore. E non adattare i giocatori a fare ruoli e modulo non confacenti. Un’ avventura veramente stimolante per il tecnico, che mai nella sua carriera aveva avuto una varietà di calciatori di questo genere. Difficile pensare allo stato attuale un cambiamento radicale del modulo. A Frosinone infatti, è possibile, nonostante le due settimane di tempo che si hanno a disposizione e che ci separano dal match, che l’Ascoli insista sulla strada del 4-3-3, a prescindere dagli interpreti. L’Ascoli adesso ha una rosa assortita. In cui in ogni ruolo ci sono due se giocatori a disposizione capaci di ricoprire quella fascia di campo.  Adattare un Pucino a sinistra ad esempio, o un Cavion terzino, sarebbe come se Bertotto dicesse : ‘’Non mi hanno preso un calciatore per quel ruolo, allora adatto.’’ E la cosa non sarebbe vera.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 07 ottobre 2020 alle 10:04
Autore: Manuel Fioravanti
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