Caso Stellone ad Ascoli. L’allenatore è stato licenziato unilateralmente... per colpa del Coronavirus. Situazione possibile? “In Italia c’è stato un altro caso di licenziamento per giustificato motivo e riguarda quando Delio Rossi ha avuto uno screzio con Ljajic. Quel licenziamento fu impugnato dal tecnico ma il tribunale di Firenze ritenne che nella fattispecie nonostante la vigenza dell’accordo collettivo lo stesso potesse essere superato. Il licenziamento per giustificato motivo si è già verificato in Italia, ma il discorso relativo a Stellone è diverso”, spiega a TuttoMercatoWeb l’avvocato Luciano Ruggiero Malagnini.

Il licenziamento di Stellone è davvero possibile per il Coronavirus come comunicato dall’Ascoli?
“A mio parere l’Ascoli commette due errori. L’articolo 47 del decreto Cura Italia, stabilisce che tutti i licenziamenti siano sospesi per due mesi. Se l’Ascoli ricorre al licenziamento unilaterale per giustificato motivo vuole intraprendere un discorso di giustizia ordinaria in barba alla giustizia sportiva e volendo seguire questa logica nella fattispecie non è possibile. Poi l’Ascoli ha indicato Abascal come nuovo allenatore della prima squadra, ma per poterlo tesserare in quanto tale deve necessariamente liberarsi del precedente tecnico da un punto di vista federale. Non credo che il settore tecnico possa dare il beneplacito a questa situazione. Il licenziamento per giustificato motivo non è accolto dal sistema federale. Basti pensare che la Fiorentina ha dovuto prima esonerare Delio Rossi per liberare il posto da allenatore e poi ne ha chiesto il licenziamento per giusta causa”.

Sezione: Focus / Data: Dom 19 aprile 2020 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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