Tra le sorprese più piacevoli di questo avvio di stagione dell’Ascoli c’è senza dubbio Simone D’Uffizi, classe 2004, che ha già messo a segno quattro gol in otto partite.
Una crescita esponenziale che testimonia il lavoro svolto dal ragazzo e la fiducia che la società ha deciso di riporre in lui.

A sottolinearlo è il direttore sportivo Matteo Patti, che ha voluto rimarcare il percorso umano e tecnico del giovane talento bianconero.

Patti: “D’Uffizi doveva vivere la sua stagione della svolta”

“Simone è con noi da due anni – spiega Patti – ma in passato ha attraversato momenti complicati, nei quali non riusciva a esprimere tutto il suo potenziale. Quest’estate abbiamo parlato e deciso insieme che questa doveva essere la stagione della svolta.”

Una scelta condivisa e coraggiosa che sta portando i suoi frutti: “Gli abbiamo dato fiducia – prosegue il dirigente – e lui sta ripagando con impegno, maturità e prestazioni di alto livello.”

Talento da valorizzare e proteggere

Per Patti, il segreto di D’Uffizi è la serietà nel lavoro quotidiano: “È un ragazzo con la testa sulle spalle, che ascolta, si impegna e vuole migliorare. Ha talento, ma anche la giusta mentalità. Va accompagnato e protetto, perché il suo percorso è appena cominciato.”

La società, infatti, crede fortemente nel giovane attaccante, considerandolo un pilastro del progetto tecnico attuale e futuro.

Il simbolo della nuova filosofia Ascoli

La crescita di D’Uffizi rappresenta perfettamente la nuova filosofia dell’Ascoli, che punta a valorizzare i giovanisenza rinunciare all’ambizione.
Un mix tra entusiasmo, competenza e fiducia che sta permettendo alla squadra di trovare equilibrio e risultati.

“Il suo esempio dimostra che – conclude Patti – credere nei giovani paga. Noi continueremo a farlo, perché fa parte della nostra identità.”

Sezione: News / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 18:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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