Tra i tanti obiettivi dell’Ascoli, uno dei più importanti era quello di ricostruire il rapporto con la città e con la sua straordinaria tifoseria. Un traguardo che, secondo il direttore sportivo Matteo Patti, rappresentava una priorità assoluta per dare nuova linfa al progetto bianconero.

Patti: “Ritrovare il legame con Ascoli era fondamentale”

“Riallacciare il rapporto con la piazza – spiega Matteo Patti – non era solo importante, ma fondamentale. Ascoli è una realtà unica nel panorama calcistico italiano: con 45.000 abitanti riesce a portare oltre 10.000 persone allo stadio, numeri che molte piazze di Serie A ci invidiano.”

Il dirigente bianconero sottolinea come il sostegno del pubblico sia parte integrante del progetto sportivo: “Non si può prescindere dal rapporto con la tifoseria. Averla contro significherebbe partire con un handicap enorme. Oggi, invece, si respira un clima di entusiasmo e vicinanza che ci dà forza ogni giorno.”

Ascoli, una città che vive di calcio

Da sempre la città marchigiana ha un legame viscerale con la sua squadra. Le strade, i bar, le famiglie: tutto ruota intorno al picchio bianconero, simbolo di identità e orgoglio cittadino.
Negli ultimi anni, le difficoltà sportive e societarie avevano incrinato quel rapporto, ma con il nuovo corso guidato da Passeri e Patti, la connessione con il territorio si è rinsaldata in modo naturale.

Entusiasmo ritrovato

“L’entusiasmo si percepisce ogni giorno – prosegue Patti – nei tifosi, nei ragazzi, nei commercianti. Tutti si sentono parte di un percorso che vuole riportare dignità e passione ad Ascoli. Questo è il nostro vero successo, più ancora dei risultati sul campo.”

Sezione: News / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 11:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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