Nel nuovo corso dell’Ascoli, la scelta dell’allenatore ha rappresentato un tassello cruciale del progetto tecnico. A spiegarlo è il direttore sportivo Matteo Patti, che racconta le motivazioni dietro l’arrivo di Francesco Tomei sulla panchina bianconera e il suo perfetto allineamento con la filosofia societaria.

Patti: “Tomei interpreta il calcio come noi lo immaginiamo”

“Dopo molte valutazioni e confronti – spiega Patti – abbiamo individuato in Tomei la figura ideale per guidare questa squadra. È un tecnico che propone un calcio moderno, logico e propositivo, capace di andare oltre il semplice risultato.”

Il ds bianconero evidenzia come la scelta non sia stata casuale, ma frutto di un’analisi approfondita: “Volevamo un allenatore in grado di coniugare idee chiare e mentalità vincente, qualcuno che rispecchiasse appieno i nostri valori di serietà e impegno quotidiano.”

Metodo, intensità e coinvolgimento

Di Tomei, Patti apprezza soprattutto il metodo di lavoro e la capacità di coinvolgere tutto il gruppo:
“È molto esigente con sé stesso e con i giocatori – spiega – ma allo stesso tempo riesce a creare un ambiente positivo, in cui ognuno si sente parte di un obiettivo comune. Pretende tanto perché dà tanto, e questo rappresenta esattamente ciò che vogliamo per l’Ascoli.”

Una visione che punta a costruire un’identità chiara, dove disciplina, intensità e spirito di sacrificio diventano gli elementi chiave per un progetto tecnico di lungo periodo.

L’Ascoli di Tomei: una filosofia condivisa

La scelta di Tomei, dunque, non riguarda solo l’aspetto tattico, ma anche quello umano e motivazionale.
“L’allenatore è il primo veicolo della nostra filosofia – aggiunge Patti – e Tomei incarna perfettamente ciò che siamo e vogliamo diventare: un club coerente, ambizioso e orientato alla crescita.”

Sezione: News / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 13:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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