Necessità o desiderio di far presto. Inconsueta rapidità nel compimento di in azione, talvolta implica un'idea di sommarietà eccessiva, di trascuratezza.

Queste sono le prime definizioni che troviamo sul dizionario di internet riguardante la parola fretta. E la fretta l’Ascoli ce l’ha nel trovare un attaccante che possa arricchire il parco delle bocche di fuoco in quanto, oltre a Bajic e ai piazzati di Sabiri, questa squadra non ha e così non avrà mai, numericamente, i gol per salvarsi. Il problema è annoso e il Picchio se lo porta dietro dallo scorso Settembre. Tupta (a proposito, ieri ennesima gara sconfortante),Lico, Vellios, Pierini, Chiricó, Cangiano, dal punto di vista numerico hanno deluso. Siglando una rete in 6, le mezzali finora hanno segnato tra il poco e il nulla (un gol

Cavion tra l’altro in uscita) e soprattutto, Stoian e Bidaoui , come vi abbiamo detto in precedenza, sono due ottimi dribblomani e impeccabili uomini-assist, ma non grandissimi goleador. Serve dunque almeno un attaccante, se non due, per rilanciare le ambizioni di una classifica che, nonostante il passo falso di ieri, è praticamente identica a come era prima, sempre aspettando però il match tra Pescara e Cremonese. Dicevamo la fretta. Si, la fretta rischia di essere un ostacolo, perché la grande fretta che ha l’Ascoli di piazzare una punta in rosa, cozza con la ancor più importante esigenza di non sbagliare. Ciro Polito non può sbagliare assolutamente una scelta che rischia di compromettere la stagione in maniera definitiva, ragion per cui sta prendendo tempo per riflettere.. Dionisi è il sogno, certamente, ma i tempi continuano ad allungarsi e negli ultimi giorni è spuntato anche un interessamento del Chievo (la trattativa non è però quasi chiusa come abbiamo letto). È necessario che il ds abbia un piano B. Palombi, Montalto, sono altri calciatori che, da qui alla fine, potrebbero garantire qualche golletto che potrà rivelarsi fondamentale nella lotta salvezza e che l’Ascoli attenziona. Bisogna fare in fretta, ma bisogna anche non sbagliare. Perché c’è anche da sfoltire urgentemente. Ci aspettiamo infatti alcune cessioni in settimana. Come quella di Cavion, che deve liberarsi per andare a Cremona, Vicenza o Brescia. Come quella di Donis, seguito in serie A greca e in serie A cipriota. Come quella di Vellios, al quale potrebbe essere rescisso il contratto. Come quella di Sini, ormai a un passo dal Catania . E come quella di Spendlhofer, attenzionato in Austria per un ritorno nel campionato in cui ha fatto bene negli anni passati. Cedere per completare nei tasselli che mancano. Oltre al pacchetto avanzato, a questo punto ci sarebbe da rinforzare la batteria dei mediani (Danzi e Laribi continuano a piacere) e, posto ormai come fatto Cacciatore, forse anche quella dei difensori centrali. Era stato promesso un mercato ai limiti dell'impossibile. Ci sono ancora due settimane di lavoro in apnea. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 17 gennaio 2021 alle 09:23
Autore: Manuel Fioravanti
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