Nuovamente rinviato l’appuntamento con la prima vittoria in esterna per l’Ascoli Calcio di mister Sottil che questo pomeriggio, alle ore 18, ha affrontato e strappato all’Empoli un ottimo punto allo stadio ‘Castellani’. Bianconeri in vantaggio con Bajic dopo un solo e vicini al raddoppio all’inizio della ripresa, sempre con il bosniaco, che spara troppo alto il pallone. A rovinare la festa il gol, di Moreo, al 72esimo minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra di Leali che non poteva far nulla per evitare che il pallone gonfiasse la rete. Triplice fischio, Empoli primo insieme alla Salernitana ed Ascoli ultimo a 10 punti per colpa della vittoria di misura dell’Entella sul campo del Vicenza.

Baricentro alto. La chiave del gioco di mister Sottil, desiderio più volte espresso nel corso delle partite e nelle conferenze al termine delle stesse. Il neoallenatore bianconero vuole una squadra sfrontata, alta, che non si chiuda in modo da favorire l’avversario. Desiderio confermato anche dalle sostituzioni. Fuori Pierini e Sabiri per Chiricò ed Eramo, cambiano solo gli interpeti, immacolato il modulo per mantenere la squadra all’attacco. Soluzione che inizia a dare i suoi frutti, fato permettendo.

Bajic. L’attuale capocannoniere bianconero supera Sabiri(fermo a 5) e raggiunge quota 6 gol grazie ad un’altra prodezza che regala il momentaneo vantaggio al picchio. Sempre più utile alla causa bianconera, sembra essersi sbloccato definitivamente. La strada è ancora lunga e difficile ma Bajic c’è, ha voglia e lo sta dimostrando.

Arbitro. La città di provenienza spaventa i tifosi bianconeri che non si spiegano come un arbitro della sezione di Pescara possa dirigere un match così delicato in un momento come questo. Gli errori non sono pochi, a partire dalla scelta dell’abbigliamento che confonde i bianconeri(3-4 palloni persi per averlo scambiato per un giocatore del picchio). L’assegnazione del fallo e del giallo a Chiricò fa discutere anche perché le immagini confermano che a ricevere il pestone è il calciatore in maglia 91 e non il contrario. Insomma, uno scivolone della Lega che poteva e doveva essere evitato. Tutto sommato il risultato permette di salutare il 2020 con un mezzo sorriso.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 31 dicembre 2020 alle 10:00
Autore: Edoardo Ciriaci
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