Una segna soprattutto nella prima frazione, l'altra soprattutto nella seconda. Nella tempistica delle loro reti, Ascoli e Arezzo seguono scansioni cronologiche ben diverse. Il computo delle reti totali sorride agli amaranto che hanno realizzato complessivamente ventotto reti, ventisette se si considera che una è un'autorete, i marchigiani sono invece a quota 25, bottino che condividono con il Ravenna secondo. 

La scansione cronologica realizzativa dell'Ascoli  nel primo tempo 

Anche se la differenza non è stratosferica, l'Ascoli tende a segnare soprattutto nella prima frazione più che nella seconda. Nei primi quarantacinque minuti, infatti, ha realizzato tredici reti contro le dodici della seconda. In quattro casi le sue reti sono arrivate nel primo quarto d'ora di gioco mentre dal 16' al 30' non è mai andato a rete. All'ultimo quarto d'ora della frazione conclusa dal duplice fischio appartengono invece ben dieci reti. Il gol più veloce è stato realizzato da Milanese al minuto 4.

La scansione cronologica ascolana nella ripresa 

Nella seconda frazione l'Ascoli  è andato a bersaglio dal 46' al 60' in sei casi, dal 61' al 75' in due e nell'ultimo quarto d'ora di gara, minuti di recupero compresi, in quattro. La rete più rapida della ripresa dei bianconeri  appartiene a Gori al minuto 46.

La scansione cronologica delle reti dell'Arezzo 

L'Arezzo tende a segnare molto meno nella prima frazione e si contano al riguardo appena sette reti delle ventotto messe a segno complessivamente. Nel primo quarto d'ora ne sono state segnate tre, dal 16' al 30' altrettante e una soltanto nel quarto d'ora finale della frazione. La rete più veloce è stata messa a asegno da Cianci al minuto 4.

Il rendimento realizzativo dell'Arezzo nella ripresa

In ventuno casi, invece, l'Arezzo è andato a bersaglio nella seconda parte della gara. Nel primo quarto d'ora ci è riuscito in sei casi, dal 61' al 75' in altrettanti e nei restanti nello scorcio finale della gara compresi i minuti di recupero. Il gol più veloce è stato di Tavernelli al minuto 47. 

Realizzazioni a due volti 

Si può quindi concludere che la squadra di Francesco Tomei abbia meno tendenza all'attesa e una maggior capacità di scagliare già da subito fendenti per cercare di gestire nel modo migliore la situazione. La tendenza dell'Arezzo è invece stata sinora di cercare di risolvere la gara nei secondi quarantacinque minuti dopo una prima frazione più attendista, almeno sul piano realizzativo,che propositiva, Resta da vedere se nella sfida del Del Duca tali tendenze saranno rispettate.  .  

   

Sezione: News / Data: Gio 20 novembre 2025 alle 17:39
Autore: Cristiano Comelli
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