L’Ascoli ritrova il sorriso e lo fa con una prestazione solida, concreta e meritata sul difficile campo del Romeo Neri. Il successo contro il Rimini permette ai bianconeri di riavvicinarsi all’Arezzo, in attesa del big match della prossima giornata al Del Duca, quando i toscani faranno visita alla formazione di Tomei. Nel frattempo, tutti con lo sguardo anche verso Ravenna, impegnata oggi contro il Livorno.

Sul terreno di gioco, però, la distanza tra le due squadre è apparsa evidente fin dai primi minuti: l’Ascoli ha dettato i ritmi, gestito il possesso e creato le occasioni migliori, meritando pienamente i tre punti. Tuttavia, ciò che avrebbe dovuto essere semplicemente un successo limpido si è trasformato in una serata segnata da episodi deplorevoli sugli spalti.

A macchiare la partita è stato infatti il comportamento di una parte dei pochi tifosi del Rimini presenti in tribuna: appena 504 spettatori, complici anche l’assenza del settore ospiti, vietato ai sostenitori bianconeri. Nonostante il numero ridotto, si sono fatti notare in negativo per un atteggiamento ostile, fatto di insulti continui rivolti ai giocatori dell’Ascoli per l’intera durata della gara.

Il punto più basso è stato raggiunto con i reiterati cori razzisti indirizzati al difensore Nicholas Rizzo e all’esterno sinistro Guiebre. Offese gravi, ripetute più volte, che hanno costretto l’arbitro a intervenire. Nei minuti finali, infatti, il direttore di gara ha deciso di sospendere l’incontro per circa otto minuti, mentre lo speaker dello stadio leggeva il comunicato ufficiale della Lega, ricordando le norme contro le discriminazioni e le sanzioni previste.

Un episodio che rovina l’immagine della serata e che richiama ancora una volta l’attenzione su un problema che nel calcio dovrebbe essere ormai confinato al passato: il razzismo. L’Ascoli, dal canto suo, ha mantenuto la concentrazione e ha portato a casa una vittoria importante, mostrando maturità e carattere anche di fronte a provocazioni ingiustificabili.

Ora gli uomini di Tomei possono guardare con fiducia alla sfida dell’anno contro l’Arezzo, consapevoli che la strada intrapresa è quella giusta. Ma la speranza è che partite come questa vengano ricordate solo per ciò che accade in campo, e non per l’ennesimo episodio di discriminazione sugli spalti.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 16 novembre 2025 alle 08:43
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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