In un’intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb, il presidente della Lega Pro Matteo Marani è tornato a parlare del tema caldo della sostenibilità economica nel calcio professionistico, sottolineando con forza la necessità di un cambio di paradigma strutturale.

“Viviamo in un sistema che non segue le logiche di un’impresa sana: nessun settore industriale accetterebbe stipendi pari al 100% del fatturato. Eppure nel calcio succede, spesso per ragioni emotive legate alla passione”.

“L’imprenditore nel calcio è sotto pressione mediatica costante”

Marani ha evidenziato come nel mondo del calcio, a differenza di qualsiasi altra realtà imprenditoriale, l’investitore subisca un’esposizione mediatica costante e sia soggetto a pressioni pubbliche continue, anche quando cerca semplicemente di mettere in ordine i conti.

“Un imprenditore normale può intervenire nella propria azienda senza interferenze. Nel calcio no: ogni decisione è sotto i riflettori”.

“Aumentano i ricavi? Aumentano i costi. È insostenibile”

Un altro punto critico riguarda la gestione dei ricavi, che secondo Marani viene costantemente vanificata dall’aumento parallelo delle spese:

“Ogni incremento dei ricavi è stato seguito da un aumento dei costi. Questo modello non è più sostenibile, né accettabile”.

“Se si retrocede, si retrocede tutti: basta lasciare i club soli”

Marani chiude con una riflessione che suona come una denuncia diretta al sistema:

“È immorale che siano solo le società a farsi carico della crisi. Se si retrocede, dobbiamo retrocedere tutti. Serve onestà intellettuale nel ridistribuire responsabilità e rischi”.

Sezione: News / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 17:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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