Correva l'anno 1978, era il 23 aprile, quel pomeriggio l'Ascoli battendo il Bari per 2 a 0 fu promosso in serie A , nella stagione dei 61 punti di Mimmo Renna: fu festa anticipata, era l'Ascoli dei record. Ieri, a distanza di 44 anni, nel rivedere la splendida discesa ed il gol al "bacio"di Collocolo, un ricordo si è riesumato: la mente dei tifosi bianconeri più stagionati è andato a quel fantastico pomeriggio di primavera. Una discesa fantastica di Giancarlo Pasinato dal lato curva sud sino alla nord che chiuse la partita in una apoteosi del Del Duca: è incredibile come il calcio si dimostri immortale , rievochi ricordi d'infanzia che sembravano sopiti, perpetui le gesta di grandi atleti attraverso altri. Il collegamento, spero non irriverente, con quell'annata ci porta a sognare.

Ieri il nostro Michele ( classe 1999), che nel 1978 non era neanche nel pensiero di concepimento di alcuno, con quell'anticipo sull'emaciato Pierini e quella discesa istintiva con dribbilng naturale mi ha ricordato le gesta di tanto tempo fa di Giancarlo; Michele durante le interviste post gara non ricorda neanche la dinamica dell'azione, non sa neanche lui cosa ha fatto, perchè la sua corsa , le sue movenze sono naturali ed istintive e se definirlo un talento forse è prematuro, come non ricordare la discesa a Genova in Coppa su lancio di Botteghin. Ed allora gli indizi iniziano ad essere diversi perchè Michele possa ripercorrere le gesta del grande e possente Giancarlo, che l'anno successivo ( stagione 1978/79) passò all'Inter per rimanervi 4 anni. Brava e tempestiva è stata la società a prolungargli il contratto sino al 2025 proprio la scorsa settimana, bravo è stato mister Bucchi a toglierlo dall'impaccio di un ruolo da mezzala nel 4-3-3 dove i movimenti erano diversi e non esaltavano la corsa e la progressione di Michele, che comunque, allenamento dopo allenamento, è cresciuto anche fisicamente e tecnicamente. Sognare per il Piccchio e per Michele non è proibito.

Sezione: Copertina / Data: Dom 30 ottobre 2022 alle 09:04
Autore: Eros Libetti
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