Nel momento più delicato della sua gestione, il patron dell’Ascoli Calcio Massimo Pulcinelli ha scelto di intervenire per chiarire alcune frasi che hanno fatto molto discutere.
Tra queste, quella legata al futuro della società e alla possibilità che sia ancora lui a guidarla anche dopo il 1° giugno:
“Se il primo giugno resterò io perché nessuno si è fatto avanti, sceglierò DS e allenatore con il tempo necessario per iniziare il campionato nel modo corretto.”

Una dichiarazione che in molti hanno travisato, leggendo in quelle parole una sorta di ammissione di incertezza e mancanza di programmazione. Ma Pulcinelli ha voluto precisare che il messaggio era esattamente l’opposto.

“Non brancolo nel buio. Ho detto che se non ci saranno acquirenti, sarò io a guidare la ripartenza, ma farò le scelte con calma e attenzione, per evitare nuovi errori. Non c’è nulla di improvvisato.”

Il riferimento è chiaro: dopo una stagione disastrosa, in cui si è sbagliato tutto – dal DS agli allenatori – il patron intende prendersi il tempo giusto per non ripetere certi passi falsi.
Per questo motivo, ha voluto trasmettere un messaggio diverso: non incertezza, ma determinazione e consapevolezza.

Pulcinelli sa che l’Ascoli ha bisogno di basi solide e che le prime pietre del nuovo progetto saranno proprio il direttore sportivo e l’allenatore. Due figure da scegliere con criterio, esperienza e conoscenza del territorio e della categoria.

Intanto resta l’incognita più grande: la possibile cessione del club. Il patron ha indicato nel 31 maggio la scadenza entro la quale chi è interessato dovrà farsi avanti. In caso contrario, toccherà a lui portare avanti la ricostruzione.

La tifoseria, pur divisa, chiede soprattutto trasparenza e chiarezza nei tempi e nelle scelte. E ora più che mai, il messaggio dev’essere uno solo: l’Ascoli ha bisogno di programmazione, serietà e rispetto. Le parole contano, ma saranno i fatti a fare la differenza.

Sezione: News / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 19:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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