Ascoli, la svolta passa dal centrocampo e da Michele Collocolo

Lo sforzo dell'Ascoli visto in campo contro il Perugia è stato piuttosto diverso rispetto agli approcci registrati nelle gare precedenti: questo deriva sicuramente dal cambio di passo imposto da Roberto Breda, che da una settimana è andato a sostituire Cristian Bucchi, esonerato dalla società dopo la sconfitta contro il Cittadella. Niente grandi rivoluzioni, ma qualche modifica profonda, come il reintegro di Marcello Falzerano, schierato dal 1' nell'ultima giornata di campionato, modulo diverso, carisma differente, tutti elementi che hanno fatto del bene al Picchio, che finalmente è riuscito a ritrovare la vittoria dopo 110 giorni dall'ultima volta.

Un dettaglio non è cambiato, però, al centro del campo, dove Michele Collocolo sosta dal primo turno di questa Serie B: giocatore che anche nelle avversità non ha fatto mai mancare il suo contributo, trascinatore per alcuni versi, realizzatore per altri. Il suo gioco è notevole e a confermarlo è stato l'interesse avuto durante il periodo del calciomercato. Sguardi timidi, quelli di gennaio, ma lusinghieri, che fanno capire che tipo di stagione sta giocando il ragazzo di Taranto. 

Due sole gare mancate in tutto l'anno calcistico, l'esordio assoluto dell'Ascoli ad agosto, nella gara di Coppa Italia contro il Venezia e la sfida di campionato contro il Sudtirol, nel quale il centrocampista era assente per squalifica, dopo il rosso rimediato al 48' nel match contro il Frosinone. L'apporto del classe 1999 è stato imprescindibile per Bucchi, come lo è per Breda: cinque le reti in questa stagione, quattro in Serie B e una nella gara contro la Sampdoria in Coppa Italia e tutti accompagnati da prestazioni di livello e di sostanza, due elementi a cui il Picchio deve aggrapparsi fino a giugno, per ritrovare gli obiettivi che la gestione precedente ha perso di vista. Con l'aiuto di un altra forza reintegrata, quella di Marcel Buchel, il centrale pugliese avrà le spalle maggiormente coperte, con una dinamica di gioco che, come dimostrato contro il Perugia, è ancora da migliorare, ma comunque più ispirata.