Se c’è una certezza nell’Ascoli di Francesco Tomei, è la sua assoluta fedeltà alla formazione titolare. Fin dall’inizio della stagione il tecnico bianconero ha individuato il blocco su cui costruire gioco, identità e risultati. E da allora ha cambiato pochissimo, solo quando costretto dagli infortuni o dalle squalifiche. Una scelta che riflette la sua idea di calcio: continuità, stabilità e fiducia nei giocatori che garantiscono equilibrio.

In vista della prossima sfida, questa filosofia non sembra destinata a mutare. Tomei ha in mente il solito undici, quello che gli ha dato maggiori certezze, e che rappresenta la base da cui non intende allontanarsi.

Chakir verso il recupero: un ritorno che cambia le rotazioni offensive

Una delle notizie più importanti della settimana riguarda il recupero di Amine Chakir, una pedina fondamentale nel reparto offensivo. Il suo rientro rappresenta un’ottima notizia per Tomei, soprattutto perché il resto del parco attaccanti continua a essere ridotto all’osso.

Chakir offre profondità, imprevedibilità e capacità di strappo: caratteristiche che mancavano nelle ultime gare. La sua presenza permette al tecnico di avere un’alternativa concreta e, allo stesso tempo, di non caricare di responsabilità un unico attaccante.

Gori unica punta disponibile 

Senza il recupero di Chakir, infatti, l’unica vera punta centrale disponibile sarebbe stata Gabriele Gori. Un elemento prezioso, ma pur sempre l’unico, vista la prolungata assenza di Simone Corazza, ancora ai box.

Gori, tra l’altro, ha una motivazione in più: affrontare una squadra che conosce bene. L’attaccante ha infatti vestito la maglia dell’Arezzo nella stagione 2019/20, lasciando un ricordo significativo con 21 presenze e 9 gol. Un bagaglio che, unito alla sua forma attuale, lo pone al centro dell’attenzione in vista della sfida.

La sua esperienza potrebbe diventare un fattore chiave, soprattutto in un match che richiederà intelligenza tattica e grande sacrificio.

Tomei e la solidità come marchio di fabbrica

La scelta di non cambiare mai formazione non è solo una questione di abitudine: è una strategia precisa. Tomei punta sulla compattezza del gruppo, sulla conoscenza reciproca tra i reparti e su automatismi che possono funzionare solo con un undici stabile.

Questa impostazione ha dato ordine alla squadra e continuità alle prestazioni. Ora, con Chakir nuovamente arruolabile e con Gori pronto a guidare l’attacco, il tecnico bianconero può affrontare la prossima sfida senza stravolgere nulla del suo progetto iniziale.

Sezione: News / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 11:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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