Il Perugia esce con le ossa rotte dal confronto con l’Ascoli, e nel post partita Vincenzo Cangelosi non ha nascosto il rammarico. Il tecnico biancorosso ha parlato con franchezza, mettendo in evidenza i limiti della sua squadra in un momento in cui serve maggiore chiarezza e concretezza.

Non è stato tenero con i suoi: “Quando abbiamo la palla – ha sottolineato – creiamo troppa confusione. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, perché così non basta”. Una dichiarazione che fotografa alla perfezione la difficoltà del Perugia a tradurre in pericoli reali le situazioni di gioco favorevoli.

Scelte tattiche e cambi mirati

Tra i punti più discussi della vigilia c’era l’impiego di Calapai, che molti si aspettavano dal primo minuto. Cangelosi ha spiegato la sua decisione: “Volevamo fare un altro tipo di partita. L’Ascoli è un avversario organizzato, capace di gestire bene i momenti della gara. La mia scelta è stata tattica”.

Lo stesso ragionamento ha riguardato Joselito, utilizzato solo a gara in corso: “Ho pensato potesse incidere di più entrando dalla panchina, piuttosto che spremendolo dall’inizio”.

Problemi fisici e cambi obbligati

Le note dolenti non sono mancate anche sul piano fisico. Manzari ha riportato un fastidio all’adduttore che andrà valutato nei prossimi giorni, mentre Giunti è stato sostituito per lasciare spazio a Tumbarello, “che poteva dare una mano in fase offensiva, visto che facevamo fatica ad arrivare con continuità negli ultimi metri”.

Uno sguardo al futuro

Cangelosi, pur consapevole delle difficoltà, ha cercato di guardare avanti. La prossima tappa sarà venerdì contro il Ravenna, una partita già importante per riprendere fiducia: “Dobbiamo pensare a migliorare, ad aggiustare quello che non riusciamo a fare. Il lavoro non manca, ma serve più equilibrio e intensità”.

Sezione: Avversario / Data: Dom 14 settembre 2025 alle 21:12
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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