Questa è Ascoli. Una città, un popolo, una passione condivisa che combatte per la squadra. Una cornice animata di migliaia di bandierine bianconere, con al centro il dipinto di Piazza del Popolo, cuore pulsante dell’identità cittadina, manifesto di bellezza, lustro per gli occhi di tutti gli italiani.

Questa è Ascoli. Anche quando fuori piove. 7651 cuori, 15302 occhi che si sono incrociati lo sguardo sul terreno di gioco e sugli spalti, 15302 braccia e mani che hanno applaudito a festa, 15302 gambe che hanno saltato sui seggiolini, 244832 denti (dente più dente meno) che hanno rappresentato il mosaico del sorriso della Felicità. 7651 non solo ascolani, non solo piceni, non solo marchigiani, non solo italiani. Up the Peckers e la presenza inglese, è l’ennesima fotografia di un calcio, che non è solo un pallone che rotola, ma una favola corrisposta al di là di lontani confini. 7651 non importa chi erano o chi eravamo, se maschi o donne, piccoli o attempati, mogli o mariti, amanti o conoscenti. Eravamo vivi, bianconeri e bagnati di gioia. Eravamo insieme, Noi tutti per l’Ascoli.

Questa è Ascoli. Una furia combattente che è l’araba fenice dell’antica Sparta ed è eterna come la dea Atena. Il volto del re Leonida riecheggia sul petto delle maglie dei nostri gladiatori post partita. L’Arena del Del Duca è in fiamme, o meglio "on fire", che la battaglia abbia inizio. Non sarà lo Stregone beneventano, ad intimorire i nostri sogni di gloria. Né, chi dopo di loro.

Questa è Ascoli. Un amore che nonostante le tante difficoltà, ha le sue convinzioni. Libertà e amore, infuocano il volo del Picchio, sulle note di "Freed from desire" di Gala. Colonna sonora di un’autentica bolgia. Ballano tutti, cantano tutti. È il Regno della Festa.

Questa è Ascoli. Dove la storia non si perde nei ricordi del passato, ma si rivive nel presente e si tramanda nel futuro. Di nonno, in padre, in figlio. Dove il bianco e il nero, segnati di rosso, dipingono arcobaleni che colorano sogni. Dove le piccole cose, sono i mattoni per costruire le grandi cose. Dove l’umiltà, la sincerità, la naturalezza, l’esser veri, l’esser ascolani in ogni dove, in ogni modo e comunque, conta più dell’Io stesso. Dove non si ragiona per singolo, ma per popolo.

Italia, stringiti a coorte. Il Picchio sta volando su di te. Voltati in alto, ammiralo, guardalo con cura, ha le ali di un tempo. Ha le ali dell’antica fama Picena.

Questa è Ascoli!

Avanti Picchio, Nessuna Resa.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 07 maggio 2022 alle 11:19
Autore: Massimo Virgili
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