Ascoli, futuro in bilico: tra scadenze da onorare e una fideiussione da 700mila euro per restare in Serie C

Il sipario sulla stagione dell’Ascoli è calato, ma il futuro bianconero resta avvolto nell’incertezza. La retrocessione in Serie C ha aperto una nuova fase, delicata e complessa, in cui ogni mossa societaria può determinare il destino del club. Prima ancora di pensare al rilancio sportivo, infatti, bisogna affrontare i nodi più urgenti: le scadenze economiche da onorare e l’iscrizione al prossimo campionato, che comporta oneri finanziari tutt’altro che trascurabili.

Le ultime scadenze stagionali

In primis, vanno formalizzate tutte le pendenze legate alla stagione appena conclusa. Pagamenti arretrati, contributi, stipendi, compensi tecnici e fornitori: un insieme di voci che rappresentano un ostacolo non banale, soprattutto in un contesto post-retrocessione in cui le entrate si riducono drasticamente e le certezze vengono meno.

L’iscrizione alla Serie C: una montagna da scalare

Ma il vero banco di prova sarà l’iscrizione al campionato di Serie C 2025-2026. Tra i requisiti richiesti dalla Lega, uno dei più pesanti è la fideiussione: una garanzia economica che certifica la solidità finanziaria del club. Quest’anno, l’importo è stato aumentato in modo significativo, arrivando a 700 mila euro. Una cifra che, per una società reduce da una retrocessione e da una stagione tribolata, rappresenta un ostacolo concreto.

Serie C, categoria difficile e costosa

La Serie C è un campionato storicamente complesso, sia sotto l’aspetto tecnico che sotto quello economico. Non basta costruire una rosa competitiva: servono progettualità, investimenti mirati e soprattutto equilibrio finanziario. In questo senso, la fideiussione diventa il primo vero esame di sostenibilità per la proprietà, chiamata ora a fare chiarezza sui reali piani per il futuro.

Il tempo stringe

I tempi per adempiere alle scadenze e perfezionare l’iscrizione non sono larghi. Le prossime settimane saranno decisive per capire se l’Ascoli potrà ripartire con ambizioni concrete oppure sarà costretto a lottare, già da ora, per la sopravvivenza sportiva e societaria.

Una città in attesa

I tifosi osservano con apprensione. Dopo un’annata deludente, l’unica cosa che conta è avere una società solida, capace di difendere la storia e l’identità di una piazza gloriosa. Iscriversi al campionato non è un traguardo, ma un punto di partenza. E per l’Ascoli, potrebbe essere il primo passo di una lunga risalita.