Domenica pomeriggio allo stadio Benelli di Ravenna si è vissuta un’atmosfera di grande passione calcistica, con oltre 600 tifosi bianconeri presenti sugli spalti, compresi i gruppi del tifo organizzato.
Una spinta incessante e corretta, che ha accompagnato l’Ascoli dal primo all’ultimo minuto di gara. Tuttavia, il post-partita ha rischiato di trasformare una giornata di tifo intenso in un caso disciplinare.

Il caso: tensioni dopo il match

Al termine della partita, alcurni giocatori del Ravenna, in particolare coloro che avevano giocato meno, si sono recati sotto il settore ospiti per effettuare un breve allenamento di scarico. Una scelta insolita, considerata la disponibilità di altri spazi dello stadio, e che ha destato perplessità tra i tifosi ascolani ancora presenti sugli spalti.

Nel gruppo romagnolo c’era anche Okaka, autore del gol decisivo della partita. Secondo quanto riportato dall’inviato della Procura Federale, durante quei minuti sarebbero partiti insulti isolati da una sparuta minoranza di tifosi bianconeri rivolti verso i giocatori del Ravenna.

Il rischio: punire molti per colpa di pochi

La grande preoccupazione ora riguarda le possibili sanzioni.
C’è infatti il rischio concreto che, per le frasi di una decina di persone, possa pagare un’intera curva che per tutto l’incontro ha sostenuto la squadra in modo corretto e appassionato.

I rappresentanti del tifo organizzato, al termine della gara, stavano già defluendo verso l’uscita per evitare situazioni spiacevoli. La volontà comune era proprio quella di allontanare i tifosi dal settore e prevenire eventuali problemi. Tuttavia, una piccola parte ha ignorato gli inviti a uscire, rimanendo dentro il settore e attirando l’attenzione degli ispettori federali.

Chi dovrà decidere, potrebbe tener conto di questo aspetto: la responsabilità collettiva rischia di colpire anche chi si è comportato in maniera esemplare, in una tifoseria che ancora una volta ha dato prova di maturità e attaccamento.

La posizione dell’Ascoli e del tifo organizzato

In attesa delle decisioni della Procura Federale, l’ambiente bianconero resta compatto.
Il club e i rappresentanti del tifo organizzato confidano che venga fatta chiarezza e che eventuali sanzioni siano proporzionate ai fatti realmente accaduti, evitando generalizzazioni che danneggerebbero l’intera tifoseria.

Per ora, l’Ascoli si concentra sul campo, ma il rischio di una chiusura del settore ospiti resta sul tavolo — una decisione che sarebbe particolarmente ingiusta per una curva che, come sempre, ha pensato solo a incitare la squadra.

Sezione: News / Data: Gio 06 novembre 2025 alle 11:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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