La serata perfetta del “Del Duca” porta la firma di Simone Corazza, che contro il Pontedera ha finalmente interrotto un digiuno lunghissimo: non segnava dal 6 dicembre 2024.
Il rigore realizzato dal numero 18 bianconero non è stato solo una liberazione personale, ma anche uno dei momenti più emozionanti della festa collettiva per la sesta vittoria consecutiva dell’Ascoli.

 Un gol che pesa doppio: liberazione e simbolo di rinascita

Per Corazza, il ritorno al gol ha un sapore speciale. Dopo mesi difficili, il centravanti si è ripreso la scena con freddezza e lucidità, regalando ai tifosi una gioia attesa da tempo.

“Segnare dopo tanto tempo è una sensazione meravigliosa — ha confessato a fine gara — lo dedico a mio figlio Santiago e a tutta la squadra che mi è sempre stata vicina. Fisicamente sto bene e voglio continuare così.”

Un messaggio che suona come una promessa: Corazza è tornato, e con lui l’Ascoli trova un’arma in più in un momento chiave della stagione.

Del Duca da record: oltre 10mila spettatori per spingere l’Ascoli

La festa è stata anche sugli spalti.
Con 10.029 presenze tra paganti e abbonati, l’Ascoli ha fatto registrare la migliore affluenza stagionale al “Del Duca”, trasformando la sfida con il Pontedera in una bolgia bianconera.
Cori, applausi e un entusiasmo crescente hanno accompagnato i novanta minuti, a testimonianza del legame sempre più forte tra la squadra e la sua gente.

Un segnale chiaro: la città crede nel progetto Tomei–Agostinone, e l’obiettivo è uno solo — continuare a sognare in grande.

L’entusiasmo di Agostinone: “Meritato premio per un gruppo che lavora sodo”

A fine partita, il vice allenatore Giuseppe Agostinone ha sottolineato la portata del momento:

“Questa vittoria è il premio per un gruppo che lavora ogni giorno con serietà. E vedere così tanti tifosi allo stadio ci dà una spinta incredibile. Ma dobbiamo restare concentrati: il cammino è ancora lungo.”

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 08:57
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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