Il Picchio va, senza catene. Libera le ali, e vola alto sopra gli abissi che a lungo ha frequentato nelle scorse stagioni. Sarà un primavera diversa, non sarà la passione di Pasqua.

Sabiri va, con giocate e goal. Sabiri solca il Granillo, come Messi il Camp Nou. Sabiri che fuori dalla rosa è stato per mesi, ma sulla bocca di tanti nominato invano. Ora però è sulla bocca di tutti: perché quando il Picchio fa goal, è il suo nome che viene scandito.

Sottila va. La squadra va. La sofferenza è insita nel nostro DNA. Facciamo goal e ci stringiamo a coorte, a difendere quel sogno che accende la miccia, quell’entusiasmo che esplode.

Il Bianconero va, quello delle cento torri però. Quello che dal 1898 è il vanto del calcio marchigiano. E cosi il tifo va, va anche a Reggio Calabria il martedì sera, e per i 30 cuori bianconeri è orgasmo piccante alla nduglia.

Il Picchio va, senza catene. Ci aspetta sui gradoni del Del Duca domenica prossima. Non ha senso commentare la partita dal punto di vista tecnico, godiamocela e via. In ogni caso sul sito del Picchio ci sono i tutorial di:

- Botteghin per la fase difensiva e i contrasti,

- per lo smarcamento e botta da ogni dove cliccare sul link Sabiri in goal,

- per accesso negato mandare una mail a Leali

- per tutto il resto, Sottil risponde h24.

- dimenticavo, per le giocate viste dall’alto c’è Buchel, che ha il brevetto dei droni.

Sciogliamo le catene, perché il Picchio va.

Avanti Picchio, Nessuna Resa.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 30 novembre 2021 alle 22:50
Autore: Massimo Virgili
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