Ascoli al lavoro verso il Campobasso: Tomei studia nuove soluzioni per rilanciare l’attacco

Prosegue senza sosta il lavoro dell’Ascoli, tornato in campo al Picchio Village per il secondo giorno consecutivo di allenamenti in vista della delicata sfida di domenica prossima contro il Campobasso. Il match, in programma alle 12:30 allo stadio Del Duca, rappresenta un passaggio chiave prima della sosta natalizia e arriva in un momento in cui i bianconeri sono chiamati a ritrovare incisività e continuità.

Di fronte ci sarà una formazione allenata da Luciano Zauri che, numeri alla mano, ha mostrato un rendimento esterno decisamente migliore rispetto alle gare casalinghe. Un dettaglio che impone attenzione e rispetto, ma che non cambia l’obiettivo dell’Ascoli: sfruttare il fattore campo e dare seguito alla rincorsa in classifica.

Il tecnico Tomei sta lavorando soprattutto sul piano tattico, alla ricerca di soluzioni alternative capaci di valorizzare le qualità di Gabriele Gori. L’attaccante bianconero, se messo nelle condizioni ideali, può diventare un’arma devastante per la categoria, ma ha bisogno di rifornimenti costanti e di un sistema che ne esalti i movimenti.

Non è un mistero che l’attuale assetto dell’Ascoli sia ormai ben conosciuto dagli avversari. Diverse squadre hanno imparato a prenderne le misure, limitando le fonti di gioco e rendendo più prevedibile la manovra offensiva. A rendere tutto più complicato sono arrivati anche i numerosi infortuni, che hanno ridotto le opzioni a disposizione dello staff tecnico.

L’assenza di Ferdinando Del Sole, in particolare, ha tolto profondità e qualità sulle corsie esterne. Non è azzardato pensare che, con lui a disposizione, sarebbero arrivati più palloni giocabili in area di rigore, aumentando il peso offensivo della squadra. In questo contesto, Tomei è chiamato a reinventare qualcosa, magari attraverso piccoli accorgimenti che possano sorprendere il Campobasso.

La sensazione è che l’Ascoli sia a un bivio: continuare a insistere su certezze ormai studiate o provare a cambiare pelle, anche solo parzialmente, per ridare imprevedibilità alla manovra. La risposta arriverà domenica, in una partita che vale più dei semplici tre punti.